E' polemica sul regolamento regionale per la caccia al cinghiale

L’ex presidente di Federcaccia Pio Braccalenti critica e definisce senza mezzi termini assurdo il testo del nuovo regolamento per la caccia al cinghiale che l’assessore regionale al ramo ha portato in Giunta Regionale. “Assurdo – spiega Braccalenti – perché produrrà stravolgimenti negativi nei confronti di tutti i cacciatori ed in particolare proprio su quei territori che più si sono adoperati per applicare il precedente regolamento”. In particolare Braccalenti critica l’innalzamento del numero minimo di componenti per l’iscrizione della squadra che è passato a 35 e del numero minimo per partecipare alla battuta di caccia che è stato elevato a 20, numeri che sono i più elevati fra le regioni d’Italia. La previsione poi dell’orario, 9.30, prima del quale non può essere iniziata la battuta, il dovere di firma individuale di ogni singolo partecipante e il divieto di effettuare battute congiunte sono elementi tutti che produrranno, secondo l’esponente del mondo venatorio, effetti devastanti verso tutti i cacciatori per la loro rigidità. “Io mi auguro – conclude Braccalenti – che, prima di destrutturare quello che abbiamo costruito in questi anni, la politica rifletta su quello che sta facendo”.