“Gubbio città europea” ha ufficializzato il definitivo allontanamento dal tavolo del centro-sinistra in vista delle prossime elezioni amministrative. Lo ha fatto in una nota, firmata dal presidente Diego Pierotti, in cui si legge "Il direttivo di “Gubbio città europea”, riunitosi ieri sera (martedì 12 Marzo), nell’ambito di un confronto approfondito che ha consentito di affrontare tutte le caratteristiche della scena politica attuale eugubina è addivenuto ad una conclusione definitiva in merito ad alcune scelte da prendere, secondo una valutazione unanime. Il centrosinistra eugubino è totalmente immerso in una palude da molti mesi, incapace di muoversi e di essere attrattivo verso tutti quei cittadini che non hanno ancora scelto chi sostenere nelle prossime elezioni amministrative. Tale coalizione, irrimediabilmente “commissariata” dai livelli regionali dei partiti tradizionali della scena nazionale, i quali hanno stabilito arbitrariamente il perimetro del campo politico apponendo il bavaglio alla classe dirigente eugubina, si ritrova altresì inquinata politicamente al proprio interno oltre ogni misura, tenendo conto che sussistono a tutti gli effetti forze politiche, che pur mantenendosi internamente a questo schieramento saranno orientate in realtà a sostenere un candidato sindaco di un diverso schieramento. La composizione di questa compagine (poco appetibile) realizzata dai vari gruppi politici in campo (Led, Socialisti, Movimento 5 stelle e Pd, per quel poco che ne è rimasto) si presenta stanca e con poche idee da avanzare, se non l’intento di mantenere il controllo della guida amministrativa, aprendo a tutti gli effetti oggi il tavolo a nuove realtà che, precedentemente all’opposizione, si avvicinano ora con il solo desiderio di entrare nella stanza delle “decisioni che contano” e non certo per via di una visione comune del futuro di Gubbio. A “Gubbio città europea” non interessa il futuro politico del sindaco Stirati né tantomeno la sua candidatura alle prossime elezioni regionali e a tal proposito non abbiamo certamente preso parte alla scena politica attuale eugubina per queste motivazioni ma per rilanciare un progetto vincente che rispecchiasse i nostri valori con persone e proposte nuove. Proprio per questo con largo anticipo ci siamo mossi offrendo la nostra disponibilità al centrosinistra ma le indicazioni da noi poste, nonché i consigli sinceri, sono state disattese e spesso non accolte. La coalizione del centrosinistra si trova nella situazione imbarazzante del “vorrei ma non posso” e proprio per questo, in casa di coloro che si sono chiamati “Liberi e Democratici” in questi dieci anni trascorsi, sono rimaste molto poco rappresentative sia la prima che la seconda qualità del loro nome. Riteniamo certamente che ci sia una differenza ineluttabile tra “relazionarsi con i poteri economici” e “prendere indicazioni dai poteri economici”. Tra le due ipotesi privilegiamo la prima. Siamo disponibili e al lavoro per un progetto vincente e convincente, per il bene della comunità eugubina che possa portare questa città oltre l’isolamento attuale e la valorizzi ulteriormente con capacità e innovazione. Non siamo disponibili a lavorare o spenderci nelle coalizioni di centrodestra che trovano al proprio interno liste e simboli di carattere reazionario e chiaramente note allo scenario collettivo. Il candidato sindaco che affronti questa campagna elettorale dovrebbe avere smalto, energia e carisma. Dovrebbe rappresentare rinnovamento e capacità politiche di guida e gestione oltre che consapevolezza di mezzi e obiettivi. Purtroppo tutto questo non c’è con nostra amara delusione perfino nell’ambito del centrosinistra tradizionale. Di conseguenza “Gubbio città europea” abbandona ufficialmente qualunque ipotesi di convergenza nella coalizione eugubina appena citata sopra ed è al lavoro per l’impegno delle proprie risorse umane in termini di candidature nell’ambito di progetti civici che sappiano rappresentare uno “scossone innovativo” per la città e che al contempo sappiano valorizzare i punti programmatici di nostra pertinenza, a carattere progressista ed europeista".