Eugubino-Gualdese: cresce l'immigrazione nel 2006 (+1,8%). A rivelarlo è l'Acli

La fotografia dell'immigrazione nell'eugubino-gualdese è stata al centro del convegno organizzato ieri dalle Acli del comprensorio che ha visto la partecipazione del Vescovo della diocesi di Assisi e Nocera Monsignor Sorrentino, dei sindaci di Fossato Monacelli e di Nocera Tinti, della Presidente della comunità Montana Mariani e del presidente dell’Acli di Fossato, Giovanni Pascucci. Durante il convegno sono stati resi noti i dati relativi alla presenza degli immigrati in Alto Chiascio. Al novembre 2006 su una popolazione di 65.888 totale, 4.330 sono immigrati con permesso di soggiorno, cioè il 6,6 % registrando un + 1,8% rispetto al 2003. A Gubbio spetta l'incremento minore, solo dello 0,8% rispetto a tre anni fa, sono in tutto 1526 gli immigrati con permesso di soggiorno, a Sigillo spetta invece il primato dell'unico decremento registrato - 0.2% e a Fossato di Vico quello dell'aumento maggiore + 5,9%. Registrata dai dati forniti dall'Acli anche la presenza degli stranieri nelle scuole dell'infanzia , primaria e secondaria. Su una popolazione studentesca di 8375 studenti, il 10,4% cioè 871 sono stranieri. Gubbio, registra nelle scuole la presenza più bassa di studenti immigrati il 6,1% , contro ad esempio il comune di Fossato di Vico con il 28,8%, o quello di Costacciaro con il 17,3%. Fossato dunque detiene il primato di comune più “straniero” un territorio di confine come lo ha definito Pascucci perchè gli immigrati residenti in realtà lavorano tutti nelle industrie del fabrianese. L’integrazione sempre secondo Pascucci, non è però ancora così vicina, non lo sarà almeno per questa generazione di immigrati. Ma contando sugli aumenti nella popolazione scolastica già dalla prossima, la cultura dell’accoglienza e della multietnicità non sarà cosi irrealizzabile. Ed infine al primo posto nella "classifica" delle nazioni più presenti l'Albania , 377 cittadini a Gubbio, 434 a Gualdo Tadino, poi il Marocco (173 a Gubbio, 261 a Gualdo) ed infine l'Ecuador e l'Ucraina.