Eurostar, i sindaci si appellano al Governo

GUBBIO - I sindaci dell'Alto Chiascio non si arrendono. Nonostante il nulla di fatto di lunedì scorso che ha visto la conferma da parte di Trenitalia della soppressione di sei delle otto fermate degli Eurostar alla stazione di Fossato di Vico, i primi cittadini dell'eugubino-gualdese sono pronti a tutto pur di riaprire il tavolo delle trattative e scongiurare così un ulteriore colpo basso ad un territorio già fortemente penalizzato sul fronte infrastrutture. E allora già questa mattina potrebbe esserci un nuovo incontro a Roma, questa volta non con Trenitalia ma con il Governo. La lettera di protesta a firma dei sindaci di Gubbio, Gualdo Tadino e Fossato di Vico - rispettivamente Orfeo Goracci, Angelo Scassellati e Mauro Monacelli - è già stata inviata al ministro dei trasporti Alessandro Bianchi, ai parlamentari umbri e marchigiani e ai presidenti delle Commissioni viabilità e trasporti di Camera e Senato. Ed oggi, dopo una serie di contatti con vari esponenti politici, i sindaci potrebbero discutere della questione Eurostar forse anche con la stessa Commissione viabilità e trasporti. "Durante l'incontro con Trenitalia l'amministratore delegato Vincenzo Soprano ha attribuito al Governo ogni responsabilità della soppressione delle fermate a Fossato di Vico - ha spiegato il sindaco di Fossato Mauro Monacelli, portavoce dei sindaci in protesta - a questo punto vogliamo vederci chiaro e capire come stanno realmente le cose". Sì perché la questione della cancellazione delle fermate dell'Eurostar sembrerebbe andare oltre il mero aspetto economico. Se infatti in una prima fase il Governo aveva tagliato 120 milioni di euro a Trenitalia - con conseguente soppressione di corse e fermate in tutta Italia - in seguito tali risorse sono state ripristinate. "Secondo Trenitalia i 120 milioni servono per recuperare soltanto alcuni dei treni soppressi - ha aggiunto Monacelli - la stessa Regione si è offerta di stanziare le risorse necessarie per scongiurare la cancellazione delle fermate a Fossato ma da parte di Trenitalia c'è stata una chiusura totale". E allora chissà che oggi non potrebbe aprirsi un nuovo spiraglio per il ripristino di almeno alcune delle fermate degli Eurostar. In caso contrario però, i sindaci non esiteranno a scendere di nuovo in piazza. "Se l'incontro non ci sarà torneremo a protestare e lo faremo in tempi brevissimi, già da questa settimana - ha aggiunto il sindaco Monacelli - questa volta bloccheremo uno dei treni veloci che da poco più di una settimana non si fermano più a Fossato". Ma la protesta potrebbe assumere forme ancora più eclatanti, visto che i primi cittadini sono pronti a bloccare anche la linea dell'alta velocità Roma-Milano.