"Inserire la Fascia Appenninica dell’Alta Umbria nelle strategie delle "Aree Interne", per le quali sono previste dalla Comunità Europea delle linee di finanziamento aggiuntive di maggiore intensità".
E' la strategia proposta e rilanciata dal Tavolo delle Forze Sociali della Rappresentanza dell'impresa e del Lavoro di Gubbio, il soggetto che raccoglie l'adesione di assocategorie e sindacati e che per un anno è stato di fatto unico interlocutore associativo del territorio con il Commissario prefettizio.
Oggi il Tavolo torna a farsi sentire in modo propositivo lanciando la proposta di una rete capace di attrarre risorse comunitarie attraverso l'inserimento della Fascia appenninica nelle cosiddette aree interne: una strategia che, a detta del Tavolo, "rappresenta senza tentennamento alcuno una priorità, oltre che una vera e propria necessità, per le imprese ed i cittadini del territorio dei comuni di Gubbio, Gualdo Tadino, Montone, Pietralunga, Scheggia-Pascelupo, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico e Nocera Umbra.
La fase attuale che sta vivendo tutta la Fascia Appenninica Nord Est sta determinando gravi processi negativi: calo demografico, invecchiamento della popolazione, caduta del reddito di oltre 4 punti rispetto alla media regionale, giovani che cercano sbocchi lavorativi altrove, inizio del degrado territoriale, frane, strade dissestate, dissesto idrogeologico e conseguente diminuzione della superficie agricola coltivata, scarsità di servizi e difficolta di raggiungerli in tempi celeri, aree artigianali e industriali degradate ecc.
Non si vogliono alimentare strane guerre di territori, ma vogliamo anche mettere in evidenza le caratteristiche della fase critica che sta vivendo la fascia appenninica (Montone, Pietralunga, Gubbio, Scheggia-Pascelupo, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Nocera Umbra) dovute agli effetti della più grave crisi che ha coinvolto l'Italia (A. Merloni), agli effetti sulla produzione del cemento (-40%) e conseguenti ripercussioni nel settore delle costruzioni e indotto, ed agli effetti della crisi che ha colpito tutte le PMI tradizionali, innovative e di servizi, a causa sia della situazione nazionale ed internazionale ma anche e soprattutto del crollo del sistema economico locale sul quale si basava il territorio (solo ad esempio settori artistico tradizionale, trasporti, manifatturiero, commercio, turismo e servizi alla persona ecc.).
Al fine di rilanciare il territorio è necessario avere a disposizione una strumentazione che permetta di evitare i fenomeni negativi e di salvaguardare le specificità di questa area.
Ritenendo la strategia delle aree interne funzionale al raggiungimento dell’ obiettivo di rilancio dell’area e soluzione all'aggravarsi delle attuali criticità, il tavolo delle Forze sociali della rappresentanza del Lavoro e dell'Impresa di Gubbio e del territorio, chiede che la Regione dell'Umbria indichi al governo di aver individuato come "Area Interna" il territorio dei comuni di Montone, Pietralunga, Gubbio, Scheggia-Pascelupo, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Nocera Umbra e che si definisca una strategia di sviluppo per i prossimi anni."
Gubbio/Gualdo Tadino
16/07/2014 11:29
Redazione