Dopo quasi tre mesi di frontiere chiuse Marche e Umbria tornano ad abbracciarsi. Lo fanno sugli altopiani plestini, lì dove si incontrano gli abitanti di Serravalle di Chienti (Macerata) e Colfiorito di Foligno (Perugia). "Sono state settimane molto dure per la nostra gente, soprattutto perché abituata a interagire continuamente con il versante umbro": spiega all' ANSA Emiliano Nardi, sindaco del paese marchigiano. "Con la nuova SS77 - sottolinea Nardi - i rapporti con Foligno si sono intensificati al punto che molti raggiungono l' Umbria quotidianamente anche solo per fare spesa nei centri commerciali. La cosa più difficile - aggiunge - è stato dire no ad alcune persone che avrebbero voluto oltrepassare il confine per far visita ai propri parenti o portare un fiore sulla tomba di un loro caro". Felice della riapertura è anche Domenico Lini, consigliere comunale di Foligno, di fatto una sorta di 'sindaco' di Colfiorito: "Oggi è un giorno importante, poter tornare a circolare liberamente su questo altopiano dà una grande gioia. Adesso - aggiunge il consigliere delegato per la montagna folignate - è il momento di stringere ancora di più i legami con Serravalle, soltanto se uniamo le nostre forze potremo garantire a questo territorio un futuro migliore". Lini ricorda alcune recenti manifestazioni che avevano avuto l'intento di legare ledue realtà di confine. "In occasione della Sagra della Patata - racconta - avevamo creato l' evento 'Colfiorito e il mare' con l' obiettivo di unire la montagna umbra con il versante marchigiano che arriva appunto all'Adriatico e su questa strada insisteremo". La riapertura dei confini, seppur con le accortezze anti Covid, "è importante anche per favorire il turismo nelle nostre zone, dato che il 60% dei visitatori arriva proprio dall' Umbria", dice Federico Famiani, presidente dell'associazione che gestisce il Museo paleontologico e archeologico di Serravalle. Tra i più soddisfatti di poter tornare a circolare liberamente sono i cittadini del piccolo borgo del Maceratese: "In giornata vado subito a Foligno a cambiare le gomme e fare spesa", racconta Stefano Vetturini, mentre prepara caffè dietro al bancone del suo bar. Ma c' è anchea chi la riapertura un po' spaventa, come nel caso della titolare del bar tabacchi di Colfiorito: "Sono sincera, per un po' spero che di gente non ne venga molta, il pericolo del contagio secondo me c' è ancora".