Al neo Presidente di Ferrovie dello Stato Italiane Marcello Messori, all’Amministratore delegato Michele Mario Elia a tutto il Cda dell’azienda rivolgiamo i migliori auguri per l’importante lavoro che sono chiamati a svolgere nell’interesse del sistema dei trasporti italiano. Con i nuovi vertici di Fs si apre una nuova fase per l’azienda pubblica, chiamata a mettere sempre più e meglio al centro gli interessi dei pendolari, il trasporto regionale, interregionale e quello delle merci.
Con la presente, tuttavia, siamo a chiedere maggiore attenzione per le regioni Marche ed Umbria, unitamente alla richiesta di uno sforzo vero dell’azienda a garantire un servizio adeguato alle esigenze dell’utenza locale e qualitativamente sempre migliore.
Grave risulta l'inadeguatezza funzionale della rete e del servizio ferroviario, in particolare nelle regioni Umbria e Marche, sia dal punto di vista quantitativo, per disponibilità di convogli e infrastrutture, sia per la qualità tecnologica delle reti, sia per capacità di servizio. I pendolari, in troppe occasioni, subiscono il malfunzionamento del servizio dei treni: mancanza di puntualità, soppressione senza preavviso delle corse, carenza di informazione e guasti tecnici che affliggono l'ormai obsoleto materiale rotabile in linea; lunghi tempi di percorrenza, non garanzia di partenza delle coincidenze, e condizioni precarie delle infrastrutture ferroviarie e del materiale rotabile;
In più di un'occasione, nei mesi precedenti, insieme ai colleghi di Narche e Umbria ed in maniera trasversale tra schieramenti politici, abbiamo segnalato all'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Spa, l'ingegner Mauro Moretti, e per conoscenza al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, onorevole Maurizio Lupi la situazione di grave degrado del trasporto pubblico su rotaia nelle Marche e nell'Umbria, in particolare per la tratta che va da Ancona a Roma, che attraversa entrambe le regioni.
Non possiamo penalizzare lo sviluppo economico già fragile della nostra Regione, facilitando nel contempo altri territori per i quali, con l’Alta Velocità tutto è più facile. È inaccettabile vedere in stazione i treni dell’ Alta Velocità moderni, puliti, efficienti, con quattro classi e, accanto, sulla stessa piattaforma, i treni regionali, in ritardo, sporchi, vecchi, da cui scendono i lavoratori e gli studenti.
Per tali motivazioni chiediamo che siano garantiti, per quanto di competenza, servizi adeguati e una sufficiente copertura del territorio nelle regioni Marche e Umbria e che sia pienamente assicurato il diritto alla mobilità in modo uniforme per tutti i territori – in modo particolare per le regioni Marche e Umbria – e il pieno rispetto degli standard qualitativi «europei» in merito a puntualità, affidabilità, affollamento, pulizia, comfort, decoro e informazione.
Confidiamo in un possibile approfondimento delle questioni sollevate e rimaniamo disponibili ad un’occasione di confronto".
Città di Castello/Umbertide
01/06/2014 19:05
Redazione