Festa dei Ceri, città in trepida attesa

Anticipare tutto di un quarto d'ora. E' questa la decisione arrivata al termine della riunione sulle procedure della mattinata del 15 maggio convocata dall'Università dei Muratori e alla quale hanno partecipato anche le altre componenti ceraiole. "L'incontro si può definire interlocutorio – ha commentato il presidente della Famiglia dei Santubaldari, Ubaldo Minelli – visto che martedì ne è previsto un altro, questa volta organizzato dal sindaco Goracci, a cui prenderanno parte anche i fotografi, i rappresentanti dei Tamburini e della Banda Comunale".Si annunciano dunque ulteriori sviluppi; intanto la visita al Cimitero, dopo la bocciatura dell'anticipo della cerimonia al 14, verrà spostata alle 6,45 del 15. Di conseguenza, anche la Messa presso la Chiesetta dei Muratori "scivolerà" alle 7,45 per fare in modo che l'Alzata venga effettuata alle 11. E proprio questo suggestivo momento della Festa dei Ceri inizia ad "abitare" in maniera costante nelle menti dei tre Capodieci dell'edizione 2009, Luca Faccenda per il Cero di Sant'Ubaldo, Roberto Traversini per San Giorgio e Marco Cancellotti per Sant'Antonio."La tensione sta crescendo sempre di più giorno dopo giorno – ha affermato Luca Faccenda – Tuttavia questi sono momenti che vanno assaporati tutti perché capitano una sola volta nella vita e me li voglio godere fino in fondo". Sensazioni che molto spesso Faccenda ha condiviso anche con gli altri due capodieci, con i quali ha instaurato un bellissimo rapporto. "Già li conoscevo – ha ammesso –, ma le varie manifestazioni a cui abbiamo partecipato fin qui mi hanno fatto capire che si tratta di persone semplici con le quali non si può non andare d'accordo". C'è spazio anche per una dedica speciale. "Quando lancerò la brocca – ha detto – il mio pensiero andrà sicuramente a quelle persone che mi sono state sempre vicino e che purtroppo non ci sono più". Mette in luce un ulteriore aspetto Roberto Traversini, capodieci del Cero guerriero. "La cosa più bella è vedere gli amici che continuano a darmi un calore immenso – ha sottolineato – Avvertire attorno a me così tanta fiducia mi riempie d'orgoglio e mi fa capire che il 15 maggio rappresenterò un'intera comunità; sono emozioni indimenticabili". Inizia ad avvertire maggiormente l'attesa anche Marco Cancellotti, capodieci del Cero di Sant'Antonio. "In questo periodo la frase 'Via ch'eccoli' è quanto mai appropriata – ha commentato – In città infatti gli eventi ceraioli sono diventati ormai il tema centrale di ogni discussione". Non manca una considerazione sulla lussazione alla spalla occorsagli lo scorso gennaio. "Sto decisamente meglio – ha dichiarato – E poi quel giorno non c'è dolore che tenga".