Si terrà dal 30 agosto al 2 settembre l'edizione 2018 delle “Feste di settembre di fine Ottocento”, la rievocazione storica in costume della Fratta ottocentesca che è stata presentata ieri pomeriggio presso il Palazzo Comunale di Umbertide dal sindaco Luca Carizia, dall’assessore alla Cultura, Sara Pierucci, da Luciano Bettucci e Achille Junior Roselletti, presidente e membro dell’Accademia dei Riuniti.
La manifestazione anche quest’anno animerà vie e piazze del centro storico cittadino con centinaia di figuranti: eleganti dame e signori dell’alta società, popolani e popolane, contadini, militari e garibaldini nelle loro sgargianti divise, briganti impegnati in stornelli e tumultuose scorribande, artigiani al lavoro nelle botteghe. Per quattro giorni l'antica Fratta diventerà un grande teatro all'aperto, dove si alterneranno balletti, opere melodrammatiche, canti e balli popolari, spettacoli di magia, numeri circensi, improvvisazioni teatrali, giocolieri, mangiafuoco, spettacoli di burattini e cantastorie. Di primaria importanza anche l'aspetto culinario, con taverne e osterie che proporranno i piatti tipici della cucina contadina.
“Si tratta di una delle feste più importanti di Umbertide e dell’Umbria, per il suo valore storico e artistico – ha detto Luca Carizia, sindaco di Umbertide -. Questo è un anno particolare per chi lo organizza e per l’amministrazione e visti i tempi possiamo parlare di festa di transizione. Un ringraziamento immenso a tutto coloro che si sono impegnati, visto che non è stato facile organizzare la manifestazione in tempi strettissimi. Per il prossimo anno metteremo mano per rinvigorire e dare più energia alla festa”.
Queste le parole di Luciano Bettucci, presidente dell’Accademia dei Riuniti: “Concordo con quanto detto dal sindaco, perché c’è bisogno di rinvigorire la festa. Nonostante tutto, come Accademia, abbiamo cercato di mettere insieme un programma che comprenda divertimento, spettacolo e cultura. Il nostro auspicio è che la gente partecipi numerosa sia indossando abiti d’epoca, sia prendendo parte agli eventi”.
Anche per Achille Junior Roselletti dell’Accademia dei Riuniti si tratta di: “Un anno di passaggio per molti motivi. Dentro l’associazione si discute da molti anni su come portare nuova linfa all’evento. E’ un anno di passaggio anche per noi, visto che è la prima edizione senza Achille Roselletti, direttore storico della festa; per questo ci piaceva marcare una continuità e un contributo fattivo. In una situazione di criticità ci siamo rimboccati le maniche. Abbiamo messo insieme un programma accattivante, realizzato grazie a molti soggetti e associazioni. C’è molto da limare, ma è si è costruito anche un patrimonio di passione che non deve andare perso. Abbiamo un doppio binario, costituito da programmazione artistica di livello e divertimento comune. L’auspicio è che tutti possano divertirsi ed è importante trasmettere il fatto che molte persone possano vestirsi”.
“In questo momento di transizione, l’Amministrazione non ha voluto interferire nell’organizzazione della manifestazione, sia dal punto di vista culinario che da quello degli spettacoli – ha commentato l’assessore comunale alla Cultura, Sara Pierucci -. La rievocazione rappresenta la festa dei cittadini di Umbertide e, quindi, tutto è stato fatto per rispondere al meglio alle loro esigenze. Ringrazio gli organizzatori e speriamo che gli umbertidesi vivano al meglio queste quattro giornate ottocentesche”.
Città di Castello/Umbertide
29/08/2018 10:11
Redazione