Gualdo Tadino sceglie, come tanti altri Comuni già in Umbria, la legalità e lo fa siglando un protocollo con la Prefettura di Perugia e il Ministero dell'Interno che impegna i firmatari a vigilare e collaborare per scongiurare infiltrazioni malavitose e situazioni di illegalità in genere all'interno del tessuto economico e sociale della città. La firma dell'atto stamani in sala consiliare, presenti accanto al sindaco Massimiliano Presciutti, l'onorevole Giampiero Bocci sottogretario al Ministero dell'Interno, e il prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro. Tra gli ospiti, il questore Carmelo Gugliotta, il comandante dei Carabinieri Piegiuseppe Zago con il maresciallo Simone Mattei e il comandane della Guardia di Finanza Tenenza di Gubbio Franco Nocita, insieme a Corpo Forestale dello Stato , Polizia Municipale e Vigili del Fuoco.
Il protocollo che , come ha ricordato l'onorevole Bocci, non è un obbligo di legge , ma un atto spontaneo che unisce Comune e Prefettura impegnandoli a effettuare controlli congiunti e scambiarsi informazioni bilaterali , nasce dalla volontà di prevenire l'ingresso della malavita in questii territori , in Umbria e in provincia di Perugia in particolare, dove in tre mesi di attvità l'attuale prefetto ha già firmato tre interdittive antimafia ad altrettante attività economiche che in qualche modo destano sospetti
Nel dettaglio del protocollo, per quanto riguarda gli appalti pubblici, il Comune di Gualdo Tadino inserirà nei propri bandi e contratti un’apposita clausola, che impone alle ditte contraenti di comprovare l’iscrizione nell’elenco fornitori, prestatori ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa. Tali informazioni antimafia, inoltre, saranno richieste anche per tutti i contratti di opere o lavori pubblici d’importo superiore a 250 mila euro o di servizi e forniture di valore superiore a 150 mila euro, oltre che per tutti i subappalti e subcontratti di valore superiore a 50 mila euro. Esperite le procedure di gara, il Comune di Gualdo Tadino comunicherà alla Prefettura i dati di imprese e società a cui intende affidare i lavori e, in caso di informativa ostativa, il contratto non verrà stipulato. Lo stesso Comune si impegnerà poi a vigilare sul rispetto della sicurezza delle condizioni di lavoro delle maestranze e di tutela dell’ambiente.
La richiesta alla Prefettura di informative antimafia riguarderà anche il settore dell’edilizia, pubblica e privata e dell’urbanistica, mentre per quanto concerne le attività economico-commerciali (con particolare riferimento a quelle di somministrazione di cibo e bevande, ricettive e di intrattenimento, giochi e scommesse) verranno implementati i controlli amministrativi da parte della Polizia Municipale, favorendo uno scambio informativo con la Prefettura volto ad intercettare eventuali fenomeni di riciclaggio, usura ed estorsione.
Il “Protocollo d’intesa per la legalità e i tentativi di infiltrazione criminale”, infine, prevederà anche azioni mirate di vigilanza per prevenire possibili fenomeni di irregolarità nel settore abitativo e di sfruttamento dell’immigrazione.
A margine della mattinata, accompagnato dal sindaco Presciutti , il novantatrenne Remo Bonomi , testimone della guerra di liberazione d'Italia, ha ricevuto per mano del sottosegretario Bocci e del Prefetto Cannizzaro la medaglia conferita lo scorso 25 aprile ad altri perugini testimoni dei fatti della seoconda guerra mondiale e del lungo processo di liberazione dal nazifascismo . Un riconoscimento ad un padre di questo stato democratico nel quale oggi tutti viviamo
Gubbio/Gualdo Tadino
02/05/2016 14:55
Redazione