Foligno. 13enne adescata sul web dai satanisti

Il caso è di quelli destinati a far saltare sulla sedia ogni genitore in ascolto. A raccontarlo è la dottoressa Maria Cristina Zenobi consulente tecnico ella gestione dei rapporti familiari e sociali che qualche tempo fa da un comune della Valle Umbra si è trovata a dover sostenere una famiglia nella quale la figlia di soli 13 anni è stata adescata nel web da una setta di satanisti. La bambina, alla quale era stato donato un pc dai genitori, aveva cominciato a navigare con la sorpresa e la curiosità tipica degli adolescenti fino ad imbattersi in un volto virtuale dalle tendenze oscure. Da lì un breve periodo di frequentazione virtuale con la comunità di satanisti è bastata per trasformare la piccola, caduta nell’anoressia. Il rifiuto del cibo prima e una vera e propria anoressia poi sono stati il primo campanello d’allarme seguito da atteggiamenti violenti contro i genitori –che nel frattempo le avevano tolto il pc- e poi dall’ultimo segno di dipendenza psicologica dalla setta ovvero il capovolgere in casa i crocifissi appesi ai muri. Da lì la richiesta di aiutop alla famiglia da parte della dottoressa Zenobi. Un caso limite che però racconta una realtà estesa, ovvero quella della mancata vigilanza dei genitori sui propri figli. La bambina della quale parliamo era figlia di genitori separati, forse distratti dalle proprie difficoltà familiari, che le avevano donato un computer senza vigilare sulle conseguenze dell’utilizzo di un mezzo tanto potente quanto pericoloso. Il caso della tredicenne si è risolto dopo una lunga cura di natura psicologica e dimostra come certe realtà per quanto apparentemente remote siano in effetti vicine e all’agguato. Per scongiurarle l’appello è alle famiglie di bambini e teen ager affinchè per una corretta navigazione nel web ci sia sempre lo sguardo attento di mamma e papà