Foligno. Al via un'opera di maquillage per la frazione di Sant'Eraclio, previsti intervisti per la piazza ed il castello dei Trinci

Al grido “lasciamo le cose come stanno” si è consumata alla Casa Castellana di S.Eraclio una vibrante contestazione popolare in merito al progetto di riqualificazione urbanistica di Largo Garibaldi nel corso della pubblica assemblea indetta nei giorni scorsi dalla quinta Circoscrizione. Il progetto illustrato dal presidente Rivo Loreti su cui l’Amministrazione comunale intende investire per ora 70.000 € non piace ai cittadini di S.Eraclio in quanto non concretizza il concetto di piazza intesa come luogo di aggregazione e di incontro. Nell’appassionato dibattito più voci si sono levate per opporsi, sostenendo che il progetto non è altro che “uno svincolo stradale, che incentiva la velocità delle automobili, determinando anche un calo dei parcheggi rispetto alla configurazione attuale”. Dopo il verdetto negativo emanato dai cittadini di S.Eraclio, ora la “patata bollente” passerà ai gruppi consiliari circoscrizionali che martedì 18 novembre dovranno esprimere un parere, alla presenza dell’assessore alla mobilità del Comune di Foligno Gianpiero Fusaro e di Francesco Castellani responsabile dell’Ufficio tecnico del traffico che ha redatto il progetto. Una responsabilità di non poco conto che investe il futuro della frazione. Toni particolarmente decisi ma più pacati per il piano di recupero del Castello che ammonta a 250.000 € e prevede l’impiantistica di via del Forno, l’illuminazione e la pavimentazione dell’antica fortezza di pianura dei Trinci. “E’ intenzione dell’Amministrazione comunale – ha affermato Loreti – per ciò che concerne la pavimentazione predisporre nella via principale l’impiego della pietra serena e nel vicolo l’utilizzo del selciato”. La popolazione si è invece espressa per l’uso della pietra serena o del selciato nell’intero perimetro del Castello, con apposite guide per i disabili. Antonio Bordoni presidente di uno dei consorzi ha sostenuto che “nella ristrutturazione post sismica si è lavorato per compartimenti stagni, senza coinvolgere i consorzi”. Ha evidenziato che “le fogne non funzionano e che è indispensabile rifare metà degli impianti”. Il presidente della Comunanza Agraria di S.Eraclio Pietro Pergolari nell’annunciare che i lavori di ripristino dell’ex Molino Viola verranno completati probabilmente entro settembre o ottobre 2009 ha dichiarato che “nel tempo il Castello esternamente è stato massacrato sotto l’aspetto estetico mentre è indispensabile non compromettere nè spazi nè patrimoni del tessuto edilizio interno, in modo da poterlo tramandare alle nuove generazioni”.