Foligno.Branco rosa, picchiata perché troppo bella

E’ stata rinviata al 24 settembre l’udienza a carico di una diciottenne folignate accusata di ingiurie, minacce e lesioni gravi per aver pestato una coetanea, rea d’essere così avvenente da indurre in tentazione gli amici, tutti fidanzatissimi, del gruppo. Così, aiutata da due amiche più giovani, entrambe minorenni, la ragazza aveva deciso di vendicarsi, pianificando un pestaggio a tutti gli effetti. Era il gennaio del 2001 quando l’attraente giovane, entrata in una sala giochi, era stata avvicinata dal bellicoso trio che, dopo averla strattonata, le si era avventato contro, riempiendola di calci e pugni. Un brutale pestaggio finito con una riserva di prognosi di 57 giorni e una querela per lesioni aggravate. La furia del branco non si era placata nemmeno quando la giovane era finita a terra in stato di semi-incoscienza. Apostrofata con epiteti irripetibili e picchiata a suon di calci sulla testa, la piacente diciottenne avrebbe infine trovato la forza di rialzarsi e raggiungere, non senza difficoltà, il motorino parcheggiato all’esterno del locale. Le tre rivali della giovane non avrebbero desistito nemmeno quando quest’ultima, terrorizzata, se la sarebbe data a gambe in sella al suo ciclomotore e vittime della propria insanabile gelosia l’avrebbero inseguita per parecchie centinaia di metri, inveendole contro ogni genere di offesa. Un incredibile episodio di bullismo al femminile su cui dovrà pronunciarsi il giudice togato del tribunale di Foligno, dottoressa Ombretta Paini. Quanto alle complici minorenni della manesca diciottenne, sembra abbiano già pagato il loro debito alla giustizia attraverso l’affidamento in prova ai servizi sociali. L’imputata, che nega ogni addebito a suo carico, è difesa dall’avvocato Sandro Picchiarelli. La giovane vittima, che ha a suo tempo riportato un trauma cranico, ecchimosi su tutto il corpo e vistose ferite al cuoio capelluto, è assistita dall’avvocato Francesco Salvatori che al magistrato folignate ha richiesto un risarcimento danni di 25.000 euro con una provvisionale immediatamente esecutiva di 10.000 euro.