Foligno. Carrelli pieni al bazar rumeno

Benvenuti a Bucarest, quartiere a sud ovest di Foligno. E’ una piccola enclave rumena il market “La Danubiana” che dal mese di settembre ha aperto i battenti al civico 105 di via Santocchia, a due passi dalla popolosa frazione di Sant’Eraclio. Basta varcare la soglia del bazar rumeno per scoprire saperi e sapori dell’area balcanica. Il banco frigo è ricolmo di insaccati: fanno bella mostra di sé, gli uni accanto agli altri, salami, tranci di prosciutto cotto e crudo, coppa di maiale, salsicce. Per gli amanti dei sapori forti perfetto il “muschi tiganesc”, letteralmente muscolo zingaro, ovvero una specie di capocollo insaporito con abbondante uso di spezie. Altrettanto deciso il gusto del sarmale, una specialità rumena costituita da una specie di involtino di verza o di vite ripieno di macinato di maiale. Tra i prodotti caseari spicca il telemea vaci, molto simile al feta greco. Negli scaffali occhieggiano barattoli di confetture, da quelle più tradizionali ai mirtilli e alle fragole, alla inedita marmellata di petali e boccioli di rose. Assolutamente da provare il cocomero in salamoia nella più autentica tradizione agrodolce della gastronomia rumena. Acidità è infatti il sostantivo giusto per descrivere la cucina romena. Di brodo acido (un liquido bruno costituito da crusca di grano, acqua e meliga) se ne vende a litri così come di panna acida, ingrediente principe per la ciorba, una specie di minestra con aceto. E ancora: polenta, peperoni marinati, pomodorini verdi. L’aperitivo nazionale è la tuica, o grappa di prugne, ma esistono anche altre varianti ai frutti di bosco, mirtilli e visciole. I clienti, in questa specie di mini-cittadella rumena, non mancano. Connazionali della titolare ma anche italiani che si lasciano tentare dalle contaminazioni della tavola.E a breve tra i progetti in cantiere anche l'apertura di un ristorante romeno.