Foligno: Centro chiuso, negozianti infuriati

Commercianti infuriati, per la decisione del sindaco di Foligno di chiudere al traffico alcune vie strategiche del centro storico della città. Le vendite nel primo week-end natalizio sono crollate, soprattutto in zone come via Garibaldi, via Umberto I e via XX Settembre. Ed ora le associazioni di categoria minacciano clamorose azioni di protesta. Il primo a scendere in guerra è Aldo Amoni, presidente della Confcommercio. “Chiudere al traffico il centro storico durante il periodo di Natale vuol dire boicottare i commercianti – afferma Amoni. Siamo delusi e amareggiati da questa decisione, soprattutto perché non c’è stato alcun confronto con le associazioni di categoria, su un tema tanto delicato”. Sulla stessa linea, Domenico Doni presidente della locale Confesercenti. “Il Comune avrà avuto dei buoni motivi per chiudere il centro storico – afferma Doni – ma il metodo usato ci fa rimanere davvero perplessi. Soprattutto perché non c’è stato alcun confronto con le associazioni di categoria, per scegliere insieme i giorni migliori per un’ eventuale chiusura”. “Ieri – spiega ancora Doni – c’erano lunghe code di auto che hanno fatto aumentare lo smog e scoraggiato tanti folignati che per lo shopping hanno scelto i centri commerciali, piuttosto che la propria città facendo crollare le vendite”. Preoccupata anche Cristiana Mariani, presidente dell’associazione “Innamorati del centro”. “Il Natale – dice – è un momento sacro per i commercianti, che accumulano il 50% delle vendite annue. Chiudere il centro proprio in questo periodo e nei giorni festivi è una scelta assurda”. Insomma negozianti e associazioni di categoria bocciano la chiusura al traffico del centro storico e minacciano clamorose azioni di protesta, se il Comune non farà marcia indietro.