Foligno: Influenza A, boom di test per scoprire il contagio

Panico da Influenza A. Non può essere definita altrimenti la corsa dei folignati, nei principali laboratori di analisi della città, per scoprire l’eventuale contagio da virus A (H1N1). Negli ultimi dieci giorni – duranti i quali si è registrato un vero e proprio boom di influenze – sono stati tanti i folignati a casa con la febbre, che si sono rivolti a laboratori e cliniche private per sapere se avevano contratto il temuto virus A. Almeno una decina al giorno le persone che hanno chiamato la clinica privata Sammartini, per chiedere di fare il test. Due le tipologie di analisi possibili. Il test rapido, che costa 30 euro e consente solo di sapere se si ha un’influenza di tipo A o di tipo B, ma non specifica se si tratta davvero del virus H1N1. Poi c’è il test di biologia molecolare, che invece dice con sicurezza se si ha o meno la nuova influenza. Questo tipo di analisi viene effettuata all’istituto di microbiologia dell’Università di Perugia e privatamente costa 150 euro. Una cifra elevata, che scoraggia gran parte degli influenzati. Affollatissimo il laboratorio analisi della Madonna del Buon Consiglio, dove negli ultimi dieci giorni hanno eseguito ben 80 test rapidi contro l’influenza A, il 40% dei quali ha dato esito positivo. “Si tratta di un tampone nasale – spiega il dottor Alfredo Vedovati, responsabile della struttura medica privata – che consente di sapere se si è positivi o meno a virus di tipo A. Una volta accertato, servono però analisi microbiologiche specifiche, per dire se si tratta davvero di influenza suina”. Tante le richieste di test anche al laboratorio analisi dell’ospedale di Foligno. Al San Giovanni Battista però non vengono eseguite analisi simili per pazienti esterni. “Facciamo test per il virus A – spiega il dottor Alessandro Laureti, responsabile del laboratorio analisi – solo ai ricoverati con i sintomi della nuova influenza. Visto che esiste una vera e propria pandemia sarebbe impossibile analizzare tutti i casi ed è comunque una prassi inutile”. Negli ultimi tempi in ospedale si sono verificati 30 casi sospetti di influenza suina. Solo nel 40% dei casi si è trattato di Virus A. Niente panico comunque, medici e contagiati rassicurano: l’influenza A è come una normale influenza di stagione.