Foligno: “Le nostre foto per chi soffre”

Stavolta, l’arte sociale, occorre proprio scomodarla. Non avranno il valore di un Guttuso, non almeno quello puramente monetario, ma le settantadue fotografie apposte su pannelli grigi, disposti a mo’ di ventaglio, nello spazio a pianterreno, adiacente al bar dell’ospedale, hanno comunque lo stesso impegno morale. Sono le 72 foto, foto per chi soffre, di dodici folignati, soci del Fotoclub del Dopolavoro cittadino, che hanno voluto testimoniare la propria vicinanza a quanti sono costretti in un letto d’ospedale. Una mostra fotografica a tutti gli effetti, quella inauguratasi venerdì ventuno gennaio, che ha rallegrato per quindici giorni consecutivi (la galleria chiuderà nella giornata di domani) il disadorno atrio del nuovo ospedale cittadino. Scatti, a tema libero, di tutte le dimensioni e di tutti i formati. Raffigurazioni di interni ma anche scatti d’ambiente (il mare, così lontano, ma anche gli ulivi, così prossimi da rappresentare un correlato oggettivo della cultura regionale), istantanee che riproducono, talvolta fedelmente talaltra con spirito creativo, un evento culturale o di costume. Non mancano nemmeno le foto documentaristiche. Ecco dunque la panchina sportiva o l’atleta fermato nell’atto di infilare la palla nel cesto durante una partita di basket. Immagini suggestive ed evocative, perché, si sa, l’ospedale, con i suoi tempi dilatati e sofferti, è luogo di ricordi e di bilanci. Foto a colori ma anche in bianco e nero, come spesso è la vita di chi giace su un letto d’ospedale.