Foligno, Paolucci "è finita la telenovela"

FOLIGNO - ''E' finita la telenovela e mi auguro che la giustizia abbia fatto pienamente e definitivamente il suo corso'': e' il commento di Luciano Paolucci, il padre di uno dei bambini uccisi dal cosiddetto ''mostro di Foligno'', alla sentenza di ieri sul delitto di Cogne. Paolucci, che dopo avere fondato la ''Marcia degli angeli'' e' uno dei promotori del ''Movimento per l' infanzia'' che si batte per la tutela dei bambini, auspica che lo stesso impegno per ''fare chiarezza'' ci sia in tutti i casi di violenze sui bambini. La vicenda di Cogne - afferma Paolucci - e' stata presentata dai media ''come una telenovela e la gente l' ha vissuta in questo modo, mettendosi in fila per i posti migliori al processo'' e noncome una ''delle tante tragedie che colpiscono i bimbi e le loro famiglie. Mi auguro - ha proseguito - che la giustizia abbia fatto pienamente e definitivamente il suo corso e che ci sia l' opportunita' per questa famiglia di tornare a vivere''. Paolucci si chiede anche perche' ''il caso Cogne e' durato cosi' a lungo'' nelle aule di giustizia e sui media, mentre di altre vicende altrettanto tragiche se ne e' parlato poco, con procedimenti giudiziari che si sono conclusi in poco tempo e nella indifferenza della opinione pubblica. ''Forse perche' su questi altri casi - prosegue - si e' agito con piu' superficialita'?'' Il suo auspicio e' che la ''giustizia sia sempre uguale per tutti, per chi puo' spendere e per chi no, e soprattutto che tuteli i piu' deboli e quindi i bambini''. Paolucci dice infine di non potere sapere se nel caso di Cogne si sia ''giunti veramente alla verita''' e di ''pregare per la mamma del piccolo Samuele'' perche' dietro vicende come queste c' e' sempre ''tanta sofferenza umana dei bambini e dei loro genitori''.