Foligno. Sassovivo, rifiuti alla Fonte

C’era una volta la fonte della pregiata acqua di Sassovivo, luogo incontaminato dal quale sgorgava un’acqua imbottigliata e attinta anche dai folignati che venivano fin qui con damigiane e bottiglie. Un’acqua oligominerale tra quelle a più basso residuo fisso commercializzate in Italia che nasce dalla sorgente fonti della Fulgide in località Fonte di Sassovivo, a poca distanza dall’abbazia di Santa Croce, complesso benedettino fondato intorno al 1070. Ma di quell’acqua ecco cosa resta: uno stabilimento dismesso troppo simile ad una discarica. Ovunque casse di plastica, vecchie bottiglie in un grosso mucchio e perfino copertoni e pellicole di plastica: il tutto all’aria aperta. Un abbandono segnalato sul web lunedì scorso dai cittadini e l’apppello è stato raccolto dall’assessore allo sviluppo economico Joseph Flagiello che ad appena 72 ore dalla segnalazione annuncia provvedimenti concreti dopo il sopralluogo dell’Ufficio Ambiente. L’area di proprietà privata è divenuta una discarica di casse di plastica, vetri rotti, copertoni ed altri rifiuti. Materiale definito dai tecnici comunali non tossico né pericoloso ma che –spiega l’assessore- costitutisce uno scempio in una zona tutelata e di pregio. Da qui la decisione di emettere a breve un’ordinanza nella quale sarà imposto il ripristino dei luoghi e la rimozione dei rifiuti; qualora la bonifica non sarà effettuata dal proprietario della discarica il Comune -spiega Flagiello- si sostituirà al privato addebitando a quest’ultimo i costi di bonifica e smaltimento. Flagiello a Trg spiega anche di voler ringraziare i cittadini che hanno pubblicato la foto di segnalazione della discarica che altrimenti, sita in una zona privata e difficilmente raggiungibile, sarebbe rimasta lontana dagli occhi di tutti. Sul rilancio di questa attività produttiva e sulla valorizzazione della preziosa acqua di Sassovivo Flagiello è oggi cauto aggiungendo: “L’imperativo è ristabilire il decoro dell’area, solo in seguito potremo ragionare del futuro dell’impianto”.