Foligno: allarme anziani, famiglie sole con spese record

Tempi duri per gli anziani di Foligno, costretti a vivere con pensioni minime ridicole e a gravare pesantemente sulle spalle delle famiglie nel caso in cui non siano auto sufficienti. A lanciare l’allarme è l’Italia dei Valori, che sollecita un maggiore impegno pubblico a favore degli anziani, considerando che gli ultra65enni rappresentano il 30% della popolazione. Se infatti l’intervento pubblico per i non autosufficienti è di 460 euro al mese, ne servono almeno 2mila nel caso in cui l’anziano necessiti di una badante 24 ore su 24, considerando anche le spese di vitto, alloggio e bollette. La cosa poi non migliora se la scelta è quella della casa di riposo, dove la spesa media è di 83 euro al giorno. Una cifra sostenuta in parte dalla Asl 3 se la struttura è convenzionata. Nel territorio locale sono soltanto 300 i posti disponibili nelle strutture presenti. San Francesco con 31 posti, Capodacqua e l’Opera Pia Castori con 80 letti ciascuna e l’ex Onpi con 100 posti. A questi spazi si aggiunge poi la Casa protetta di via Oberdan, per autosufficienti. Un numero che comunque non soddisfa i reali bisogni e che comporta liste di attesa che si protraggono per oltre 5 mesi. Sull’argomento intervengono gli esponenti locali dell’Italia dei Valori chiedono di aumentare l’attuale contributo di 460 euro mensili riconosciuto alle persone non autosufficienti e di incrementare i posti delle case di riposo, convenzionati con la Asl per ridurre le spese e i tempi di attesa. Un aiuto che andrebbe non solo a sostegno degli anziani, ma soprattutto delle loro famiglie.