Foligno: denunciato avvocato per frode fiscale

E' accusato di avere nascosto al fisco compensi per oltre 800 mila euro un avvocato di Foligno denunciato a piede libero dalla guardia di finanza. Secondo le fiamme gialle era solito richiedere ''onerosi compensi'' per le sue prestazioni senza poi rilasciare le fatture. E' accusato di frode fiscale. Gli accertamenti sono stati avviati dai finanzieri della compagnia folignate, insospettiti - riferiscono gli investigatori in un comunicato - per il suo alto tenore di vita, ritenuto del tutto sproporzionato all'entità dei redditi esposti nelle sue dichiarazioni annuali. Hanno così deciso di fare luce sull'effettivo giro di affari del professionista. Nel corso della prima visita presso il suo studio, sono state rinvenute numerose cartelle riferite a processi e controversie legali, con l'indicazione dei compensi percepiti in acconto ed a saldo - si apprende dalla gdf - scritti a mano, che non trovavano corrispondenza con le fatture emesse. Il quadro è stato completato dall'esito di accurati ''controlli incrociati'' presso i clienti dell'avvocato che hanno evidenziato importi in ''nero'' definiti ben più consistenti rispetto a quanto emerso all'inizio dell'ispezione. Al termine delle indagini, le fiamme gialle hanno appurato che l'importo dei compensi non dichiarati e non registrati - dal 2009 all'anno in corso - superava gli 800 mila euro, mentre l'Iva circa i 300 mila euro. Il professionista ha quindi definito la propria posizione fiscale, come rilevata dai finanzieri, ricorrendo allo strumento posto a disposizione dei contribuenti tecnicamente denominato ''accertamento con adesione''.