Foligno, formalizzata da Chiatti la richiesta di sconto di pena: si teme che esca

Prima la richiesta, negata anche dalla Cassazione, di avere dei permessi premio; ora quella di poter usufruire dello sconto di pena previsto dall'indulto: ad avanzarla e' Luigi Chiatti, trentottenne geometra di Foligno in carcere per avere ucciso Simone Allegretti, quattro anni, e Lorenzo Paolucci, 13 anni. Un'istanza formalizzata alla Corte d'assise d'appello di Perugia. I giudici la esamineranno nell'udienza in programma mercoledi' prossimo. Difficile dire quanto l'eventuale applicazione del provvedimento di clemenza potra' avere effetti reali sulla detenzione di quello che si firmo' ''il mostro'' in un messaggio agli inquirenti chelo cercavano dopo il primo delitto. Chiatti e' recluso, ora a Prato, dall'agosto del 1993 quando venne arrestato dalla polizia dopo avere ucciso Lorenzo Paolucci. Condannato all'ergastolo in primo grado, in appello gli vennero inflitti 30 anni di reclusione in seguito al riconoscimento di un vizio parziale di mente. I giudici stabilirono inoltre che al termine della detenzione sia valutata la sua pericolosita' sociale che se fosse ritenuta lo porterebbe a trascorrere almeno altri due anni inuna clinica di cura. All'ipotetico fine pena fissato nel 2023 vanno comunque sottratti i normali giorni di 'sconto' previsti dalla legislazione. Ed eventualmente quelli legati all'indulto. Attraverso i suoi difensori storici, gli avvocati Guido Bacino e Claudio Franceschini, il geometra folignate si e' rivolto alla Corte d'assise d'appello essendo questo l'organo giudicante che ha deciso la sentenza diventata poi definitiva. La concessione o meno dell'indulto sara' decisa su basi puramente tecniche. Visto che il provvedimento non si applica alla violenza sessuale i giudici dovranno esaminare in particolare la questione degli atti di libidine contestati inizialmente in relazione all'uccisione di Simone Allegretti. Reato poi pero' assorbito come aggravante in quello di omicidio. Secondo l'avvocato Giovanni Picuti, legale di parte civile per conto dei familiari di Simone Allegretti e Lorenzo Paolucci, ''l'istanza per avere lo sconto di pena lascia il tempo che trova''. ''Non penso infatti - ha aggiunto - che possa avere riflessi sulla possibilita' di Chiatti di tornare libero. La vera garanzia e' rappresentata dalla valutazione della pericolosita' sociale prevista dalla sentenza di appello''. Una pericolosita' che secondo l'avvocato Picuti ''rimane altissima e allarmante''. Non a caso il papa' di Lorenzo, Luciano Paolucci, ha ricordato oggi come il geometra folignate disse durante il processo che una volta tornato libero ci sarebbe stato per lui il rischio di tornare a compiere violenze.