Foligno: inaugurata la mostra, spente le polemiche

Una mostra tra passato, presente e futuro consegna definitivamente alla città il nuovo museo d’arte contemporanea. E Foligno torna ad essere un centro di cultura attiva. È stato inaugurato sabto mattina il Centro Italiano di Arte Contemporanea, realizzato grazie alla sinergia di Comune, Regione, Carifo e Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. Da oggi fino al 31 gennaio prossimo, l’innovativo cubo di ruggine in via del Campanile ospita la mostra intitolata Spazio, tempo e immagine. Un’esposizione- evento che ripropone le opere di grandi artisti, già accolte a Foligno nel 1967 e nel 1983. Opere importanti che sovvertono il rapporto tra arte, spazio e tempo. Al piano superiore del museo oggetti d’arte di ieri e di oggi, affascinanti, enigmatici. Al piano inferiore foto e video che raccontano il nostro tempo, tra gioco e fantasia. L’inaugurazione della prima mostra del centro di arte contemporanea di Foligno è stata preceduta da alcune polemiche sorte, nei giorni scorsi, per bocca del grande maestro d’arte Getulio Alviani prima coinvolto nel progetto del Centro e poi estromesso. Alviani dalle colonne del “Corriere della Sera” ha accusato i realizzatori del Centro d’arte di aver storpiato il suo progetto, nato come contenitore di luce e ridotto a cubo di ruggine. Da qui una serie di polemiche e querele, a cui ai microfoni di Trg, ha risposto Italo Tomassoni, direttore artistico del centro e curatore della mostra, minimizzando l'accaduto.