Foligno, incentivi per allarmi e videocitofoni

Cinquantamila euro per abbattere gli interessi dei commercianti che vogliono potenziare i propri sistemi di sicurezza. A lanciare l’idea – tre giorni dopo il clamoroso furto alla gioielleria Brunozzi – il vice sindaco Nando Mismetti, nel corso di un dibattito sulla sicurezza promosso dalla Uilp di Foligno, il sindacato dei pensionati. La sicurezza – ha detto Mismetti – è un bene comune e un diritto fondamentale dei cittadini e va tutelata in ogni modo, agendo sia al livello economico, che politico e sociale. Per questo ha proposto di dedicare 50mila euro a favore dei negozianti che hanno intenzione di rafforzare i propri sistemi di allarme con le nuove tecnologie. Ma anche di promuovere incentivi per le famiglie (in particolare di anziani) che intendono istallare allarmi e videocitofoni, per sentirsi più sicure in casa. E accanto a tutto ciò – secondo il vicesindaco – è importante riprendere il controllo sociale del territorio, mettendo in rete le principali realtà aggregative locali (come le circoscrizioni, i sindacati, le associazioni) per sorvegliare il territorio e dare una risposta dal basso alla criminalità. D’accordo con Mismetti l’assessore alle politiche sociali Rita Zampolini, che ha ribadito l’importanza della prevenzione del disagio sociale per evitare la diffusione di episodi di criminalità. Ma la priorità assoluta secondo il sindaco Manlio Marini è il potenziamento delle forze dell’ordine e la certezza della pena di quanti vengono condannati. All’incontro promosso dalla Uilp sono intervenuti anche alcuni esponenti delle forze dell’ordine e alcuni membri delle associazioni di categoria. Tra questi Giovanni Bianchini, che ha chiesto alle forze dell’ordine di alzare la guardia e di installare più punti luce nelle vie buie del centro storico.