Foligno, la Bonificazione a difesa di acqua e fauna

Sicurezza dei corsi d’acqua nel rispetto della natura, in particolare della fauna che proprio negli alvei di fiumi e torrenti trova il suo habitat naturale. E’ partendo da questo presupposto che il Consorzio della Bonificazione Umbra, la Provincia di Perugia, l’Atc hanno deciso di mettersi intorno allo stesso tavolo per valutare linee d’azioni comuni che consentano di raggiungere l’obiettivo. Si parte evidentemente da una considerazione di tipo prettamente naturale: esistono alcuni animali che, a causa delle loro abitudini, interagiscono con la struttura degli argini e difese spondali dei corsi d’acqua della Valle Umbra. Questi animali sono mammiferi che, nonostante la forte antropizzazione della pianura spoletina e folignate, hanno trovato una nicchia abitativa negli argini dei principali corsi d’acqua, come ad esempio l’Alveo San Lorenzo o del Marroggia, della Chiona, del Topino, della Timia e degli altri. A causa del delicato lavoro che deve svolgere il Consorzio della Bonificazione Umbra per la manutenzione e il controllo degli argini e delle golene, è bene programmare gli interventi in modo da salvaguardare la sicurezza degli argini nell’ovvio rispetto della natura e della fauna. La caratteristica di questi animali (nutrie, istrici ed altri) che ha un forte impatto sugli argini e sulle sponde, è l’abitudine di scavare tane profonde e molto articolate nel terreno favorendo la possibilità di collassamento degli argini e delle sponde durante le piene. Infatti l’onda di piena allaga le tane favorendo il cosiddetto “imbibimento” del corpo centrale dell’argine e il suo successivo collasso quando l’acqua si ritira. Al fine di affrontare e cercare di risolvere definitivamente i problemi di instabilità per le arginature pensili causati dalla formazione di tane di nutrie o di altre specie, sia con interventi immediati o più a lungo termine (questi attraverso l’inserimento negli argini di protezioni antintrusive) nella sede del Consorzio della Bonificazione Umbra si è svolta dunque una riunione alla quale hanno partecipato i funzionari del Servizio programmazione e gestione faunistica della Provincia di Perugia e il Presidente dell’Atc, Ezio Bordicchia. Unanimente si è deciso di procedere con un accordo di programma che veda coinvolti gli Enti interessati e i volontari delle Associazioni venatorie al fine dello sviluppo di un’azione continua di prevenzione e formazione che veda come obiettivo finale la salvaguardia della sicurezza idraulica nel rispetto della fauna esistente.