Foligno: "Properzi deve tornare dentro", la richiesta dell'avv. Picuti

Nuovo capitolo del processo Genta: l’avvocato Giovanni Picuti, nuovo legale dai familiari di Concetta Genta -assassinata il 28 aprile dell'anno scorso- annuncia l’intenzione di battersi per il ripristino della massima misura cautelare –ovvero la reclusione in carcere- a carico di Giampaolo Properzi (nella foto) in attesa del deposito della motivazione della sentenza che lo condanna in primo grado per omicidio volontario a 14 anni e otto mesi di reclusione. Properzi sta infatti scontando gli arresti domiciliari a Spello usufruendo anche di speciali permessi d’uscita quotidiani. Una richiesta, quella che Picuti avanzerà, spinta dalla seria preoccupazione “per le possibili conseguenze derivanti dagli incontri tra familiari della vittima e Giampaolo Properzi” come si legge in un comunicato stampa del legale. Il riferimento sarebbe all’incontro e alla lite avvenuta stamattina alle 10.00 lungo corso Cavour tra Giampaolo Properzi e i familiari di Concetta Genta. Lite violenta dopo la quale i Genta hanno deciso di sporgere denuncia. L’atto sarà depositato domattina presso la Procura della Repubblica come annunciato in serata dal legale Elena Torresi. Ci sarebbe paura dunque per il ripetersi di simili episodi, “incontri –spiega più avanti nel suo comunicato l’avvocato Picuti- favoriti da un provvedimento cautelare sorprendente e senza precedenti. Sfido chiunque -afferma- ad incontrare ogni mattina per il corso della propria città colui che è stato condannato, anche se con pena non definitiva, per l’omicidio di un proprio congiunto”. Giuseppe Congiunti, difensore di Giampaolo Properzi per il momento si trincera dietro l’assoluto silenzio sull’accaduto, annunciando un comunicato stampa nelle prossime ore.