Foligno: riapre la chiesa di Scopoli

Mostre, spettacoli, tavole rotonde, incontri con i volontari faranno da cornice alla riapertura della chiesa di Scopoli, frazione di Foligno, a dieci anni dal sisma del 26 settembre 1997. La chiesa, di origine medievale, era rimasta lesionata dal terremoto; riaprira' ufficialmente il 24 giugno. ''Con un finanziamento complessivo di circa un milione di euro - ha detto il parroco don Giuliano Pastori - da parte di Regione dell'Umbria e Conferenza episcopale italiana, la chiesa ora riapre i battenti con l'apporto di 16 artisti che hanno dato il loro contributo con altrettante tele, su tematiche bibliche, selezionate attraverso un concorso internazionale''. Il programma delle iniziative e' stato presentato stamani in una conferenza stampa nel corso della quale e' stato ricordato che dal 28 aprile al 13 maggio saranno esposte nel castello di Scopoli le opere dei pittori umbri Elvio Marchionni e Giuliano Ottaviani. E' una sorta di anteprima degli eventi programmati per il decennale, dal 23 giugno al 1* luglio. ''Il sisma e' stata una disgrazia per Scopoli - ha sottolineato il parroco - ma anche una risorsa perche' si sono stabiliti rapporti di amicizia, che non si sono mai interrotti, con i volontari, in particolare gli Alpini del Veneto, e con quanti hanno dato il loro contributo durante la fase dell'emergenza e della ricostruzione''. Tra le iniziative in programma, oltre ad una tavola rotonda sul rapporto tra l'arte contemporanea e il sacro e la committenza ecclesiale sono previsti un incontro con il cardinale Ersilio Tonini, un convegno sul ruolo svolto dal volontariato sociale durante il sisma, l'incontro con gli Alpini. Appuntamenti di rilievo nell'ambito delle iniziative che culmineranno il 1 luglio con la celebrazione della messa domenicale, in diretta su Raiuno proprio da Scopoli, presieduta da Giuseppe Betori, segretario generale della Cei. Il sindaco di Foligno, Manlio Marini, ha sottolineato l'importanza della riapertura della chiesa ''per la comunita' ma anche perche' consente di salutare tutti coloro che hanno aiutato il territorio a ripartire dopo il sisma''.