Foligno, scovata casa a luci rosse

Sesso made in Cina, in pieno centro storico a Foligno. A denunciarlo i Carabinieri, che lunedì sera hanno fatto irruzione in un appartamento trasformato in una casa a luci rosse. La scoperta è stata effettuata dopo alcune segnalazioni ed ha portato all’arresto di una 45enne cinese, regolarmente residente a Foligno. La donna, all’interno dell’appartamento dove viveva in affitto, aveva infatti allestito una casa di appuntamenti dove avrebbe favorito la prostituzione di un connazionale clandestina. Una donna di 35 anni, clandestina e disposta ad offrirsi per pochi euro ad una vasta clientela, catturata tramite annunci su giornali specializzati. Al momento del blitz la straniera è stata trovata in flagranza di reato, mentre intratteneva un cliente residente nel Perugino ma giunto a Foligno per un po’ di sesso a buon mercato. All’interno dell’appartamento – reso una sorta di casa luci rosse all’insaputa del legittimo proprietario – sono stati trovati attrezzi tipici del “mestiere” e denaro contante. I Carabinieri hanno così denunciato la prostituta 35enne per clandestinità e arrestato la 45enne cinese affittuaria dell’appartamento, con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Dopo la clamorosa scoperta continuano in città le indagini dei Carabinieri, per verificare se ci sia un giro più ampio di sfruttamento della prostituzione. Secondo il capitano Andrea Mattei, che guida la compagnia dei Carabinieri di Foligno, c’è infatti la possibilità che in pieno centro storico esistano altre case a luci rosse, dove giovani donne straniere vengono sfruttate come prostitute. Secondo quanto appurato finora sono tre gli appartamenti in centro a Foligno, dove giovani donne straniere si prostituiscono. Ma il fatto non costituisce reato, perché le signore in questione esercitano liberamente il cosiddetto mestiere.