In casa Foligno è cominciata una settimana decisiva per quanto rigurda l'imediato futuro societario e quello della maggior parte dei compponenti della squadra. Giovedì riapre ufficialmente la finestra di mercato e ad oggi il pericolo maggiore sembra quello di una vera e propria diaspora di calciatori biancazzurri, con diverse richieste che sono già pervenute a qualche direto interessato, vedi Luca Urbanelli che è il sogno del Pontevalleceppi, oppure Seye Mame, appetito dal Pineto, o il difensore Adamo al quale sta pensando la Subasio per risalire la china. Insomma, nella settimana che porta alla gara contro il Latte Dolce, altro scontro diretto sulla tortuosa via che porta alla salvezza, il rischio maggiore è quello di vedere un Foligno del tutto trasformato e allo stesso tempo decimato, e soprattutto, cosa molto preoccupante, indebolito e non più competitivo. Difficile a quel punto immaginare anche il futuro di mister Palazzi, che aveva accettato di subentrare a Guazzolini in presenza di un progetto che prevedeva anche un rafforzamento della squadra a dicembre per ottenere il mantenimento di categoria, qualora la società non riuscisse a sbloccare gli stipendi, la diaspora sarebbe inevitabile e allora anche Palazzi potrebbe salutare tutti. Detto ciò, diventa anche impossibile oggi, parlare di mercato: nei giorni scorsi si era parlato del tesseramento di Bremec, affare poi saltato per la distanza tra domanda e offerta. Nei giorni scorsi erano saltati fuori ancora nomi per l'attacco, tra tutti quelli di Moretti e Villanova per l'attacco, salvo poi sospendere tutti perchè ad oggi l'impellenza è quella di sbloccare i rimborsi, unico modo per convincere i giocatori a restare a Foligno fino a giugno. Ius lavora alacremente, ogni giorno potrebbe essere buono per sbloccare la situazione. Il conto alla rovescia è iniziato.