Il vice parroco si laurea in teologia biblica e la parrocchia gli regala una grande installazione che riproduce l' Apocalisse, organizzando per lui una festa a sorpresa. È accaduto a Foligno, nella chiesa di San Paolo Apostolo, meglio nota come la chiesa-cubo progettata dall' architetto Massimiliano Fuksas. Il religioso è don Giovanni Zampa, giovane vice parroco, che alla Pontificia Università San Tommaso D' Aquino a Roma ha discusso la tesi di dottorato in teologia biblica intitolata "Il libro dell' Apocalisse nei testi della liturgia eucaristica della Chiesa italiana contemporanea". Un importante percorso di studio e formazione, che il sacerdote ha portato avanti con grande dedizione, tra i mille impegni a cui è chiamato ogni giorno a servizio di una delle comunità più grandi e impegnative della diocesi folignate. E così i parrocchiani hanno pensato di fargli un regalo di laurea speciale, un' Apocalisse in miniatura. "L' idea - spiegano alcuni di loro - è nata due anni fa, a Bormio, durante la tradizionale sfilata dei Pasquali, portantine allegoriche a significato religioso. Subito è rimbalzata a Foligno ed è iniziato il lavoro per realizzarla. Folignati e bormini si sono così ritrovati a lavorare gomito a gomito, dapprima su carta per studiare il progetto e poi su legno per costruirlo, mettendo a disposizione chi una laurea in architettura, chi la propria esperienza nella falegnameria, chi il proprio garage, chi il proprio tempo, chi il supporto morale. Il tutto nel massimo riserbo e con la fondamentale complicità del parroco, don Antonio Ronchetti". La particolare installazione è stata donata a don Giovanni durante una festa a sorpresa, organizzata per lui poche ore dopo la laurea. L' opera è stata costruita interamente a mano ed è stata posizionata all' interno della chiesa di San Paolo Apostolo, dove chi varcherà la soglia potrà vivere la straordinaria esperienza di camminare lungo il perimetro della "Gerusalemme Celeste", ripercorrendo per intero l' azione liturgica narrata nel libro dell' Apocalisse. "L' idea - spiegano ancora i promotori dell' iniziativa - è quella che per molti possa diventare un' ulteriore occasione di incontro personale con la Parola di Dio, quella stessa Parola che don Giovanni predica e spiega con amore, facendo ardere i cuori di chi lo ascolta". È già accaduto altre volte di vedere esposte, all' interno della chiesa-cubo di Foligno, opere di qualche stimato artista locale. Stavolta però è diverso, perché l' artista in questione non è un singolo individuo ma un' intera comunità.
Foligno/Spoleto
09/05/2018 16:37
Redazione