Foligno: violentata dal marito davanti alle figlie

Una denuncia-querela fitta di dettagli agghiaccianti, quella sporta nel marzo del 2001 da un’operaia quarantenne che ha raccontato di essere stata stuprata dal marito per anni e anni, talvolta anche in presenza delle figlie, entrambe d’età inferiore ai quattordici anni. La cronaca di un inferno familiare cui nemmeno la nascita delle due figlie aveva posto fine. Una crisi coniugale cui la coppia aveva cercato di por rimedio mettendo al mondo una bambina. Ma nemmeno la nascita della piccola, nata nel dicembre del ’92, aveva allentato le tensioni. Secondo il racconto della donna sembrerebbe infatti che le insistenti richieste sessuali del marito non si sarebbero attenuate nemmeno durante la gravidanza. Né la prima né la seconda. Parla di uno stupro in piena regola, la querelante, che racconta di rapporti consumati tra le lacrime accompagnati da calci e pugni e da continue minacce di morte. Dalle dichiarazioni della donna emerge un affresco a tinte cupissime di un menage familiare devastante: svegliata di notte e costretta a ogni tipo di pratica sessuale, importunata di giorno, in qualsiasi luogo e ora e spesso anche in presenza delle figlie. Tanto che la presunta vittima di tali soprusi non ha esitato a mettere nero su bianco la sua disperazione definendo i rapporti intimi con il marito “non improntati alla reciproca soddisfazione ma consumati sotto la minaccia di violenza e nella più completa umiliazione personale”. Una condizione di schiavitù psicologica che aveva causato alla giovane madre gravi disturbi depressivi. Di “sindrome da attacco di panico” parla il certificato medico allegato agli atti. L’uomo, indagato per violenza sessuale, corruzione di minorenni, maltrattamenti familiari, disturbo e molestie alle persone, lesioni personali, minacce e ingiurie dovrà comparire di fronte al gup del tribunale di Perugia dottoressa Claudia Mattini il 27 febbraio, data di fissazione dell’udienza preliminare. L’uomo, che nega ogni addebito (ritenendolo consequenziale alla burrascosa separazione tuttora in atto), è assistito dagli avvocati Guido Bacino e Angelo Piccotti.