Frana Foligno: Rometti, continua il monitoraggio

Il Servizio geologico della Regione Umbria e del Comune Foligno ''stanno monitorando in modo attento il corpo della frana in zona San Giovanni Profiamma che ha provocato, lo scorso martedì, la chiusura della Flaminia'': è quanto ha assicurato l'assessore regionale alle infrastrutture, Silvano Rometti, al termine dell'incontro che si è svolto in Regione e al quale hanno preso parte anche il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, i rappresentanti dell'Anas, della Quadrilatero. ''Il monitoraggio - ha aggiunto l'assessore, secondo quanto riferisce un comunicato della Regione - continuerà nei prossimi giorni, non solo al limite del distacco del terreno, ma anche nel corpo centrale della frana. Pertanto, la decisione del ripristino parziale della viabilità sarà valutata nel corso mdel prossimo incontro che si terrà nella sede dell'assessorato mregionale alle infrastrutture, venerdì prossimo''. ''Nel corso dell'incontro è stato evidenziato che si è trattato di un fenomeno franoso importante - ha riferito Rometti - e che comporterà interventi significativi con un notevole investimento di tempo e risorse. La possibilità di ripristinare la viabilità è subordinata ad una serie di valutazioni sul corpo della frana e sul terreno intorno. Dal monitoraggio effettuato dai tecnici del Comune di Foligno con la supervisione del Sevizio geologico e sismico della Regione risulta che, nell'ultimo giorno, non ci sono stati movimenti del dissesto. Allo stato attuale, ogni dodici ore, sono controllate alcune decine di punti interni ed esterni alla frana e nei prossimi giorni si aumenteranno i punti soggetti a controllo. Nel caso di forti precipitazioni, aumenterà anche la frequenza''. ''La possibilità della riapertura della strada sarà quindi valutata nel prossimo incontro, nel corso del quale si discuterà anche degli interventi di ripulitura della sede stradale e della messa in opera di interventi temporanei che permettano la riapertura in sicurezza di una corsia di scorrimento della strada statale. Nel frattempo - ha concluso - si studieranno nuovi sistemi di monitoraggio in tempo reale in attesa della definizione di un progetto atto a garantire la piena sicurezza dell'arteria stradale''.