E' tornato in sella per una nuova sfida: Gianni Francioni, tecnico eugubino tra i veterani delle panchine umbre, artefice di numerosi exploit in varie piazze della nostra regione, è il nuovo timoniere del Fontanelle Branca. Raccoglie l'eredità non facile di Andrea Lisarelli, che ha portato la squadra eugubina ai vertici del calcio umbro, conquistando la scorsa stagione una salvezza tranquilla. E ai microfoni di TRG, Francioni rivela i retroscena, anche ceraioli, dell'accordo con i presidenti Fioroni e Tittarelli.
"Volevo prendermi un anno sabbatico dopo l'esperienza dello scorso anno per molti versi, tumultuosa. Poi l'insistenza del presidente onorario Fioroni e del presidente Tittarelli, a cui sono legato anche da un'amicizia santantoniara (Tittarelli ha preso il cero per anni nella "muta " organizzata dai Francioni, all'altezza della curva dell'ospedale) mi ha portato a decidere di ritornare in campo. A loro non potevo proprio dire di no. Anche se so che raccogliere le redini dopo l'ottimo lavoro svolto da Lisarelli non sarà facile. Il secondo anno, per una squadra che è stata la sorpresa del campionato, è sempre il più difficile".
Inevitabile però non pensare per un attimo alla scorsa stagione: alla drammatica domenica di agosto con la morte di Riccardo Pizzi, all'addio forzato per motivi personali da Cannara, che ora ritrova da avversario dopo la promozione: "E' una giornata che non dimenticherò - confida Francioni, ancora oggi emozionato nel parlarne - Per me Riccardo era come un figlio, mi ha seguito in tante squadre. E' stata una perdita che mi ha segnato dentro. Poi ho dovuto lasciare per motivi personali ma era giusto continuare, anche a detta della sua famiglia, ed è stato bellissimo veder vincere il Cannara anche nel suo ricordo".
L'intervista integrale a Francioni andrà in onda stasera nel Trg sport delle 20.45 su TRG (canale 11).
Gubbio/Gualdo Tadino
11/08/2017 18:10
Redazione