In dieci anni “spariti” 94 negozi nel centro di Perugia e 45 in quello di Terni.
Lo dicono i dati dell'Osservatorio sulla demografia d'impresa di Confcommercio: "Un fenomeno che non può non destare preoccupazione”, sottolinea il presidente di Confcommercio Umbria Giorgio Mencaroni commentando l’analisi dell'Ufficio Studi Confcommercio, in collaborazione con il Centro Studi Tagliacarne.
“La doppia crisi pandemica ed energetica sembra avere enfatizzato i trend di riduzione della densità commerciale, già presenti prima di queste emergenze, che è passata da 9 a 7,3 negozi per mille abitanti, con un calo di quasi il 20%”.
A Perugia, per esempio, il calo delle attività commerciali negli ultimi dieci anni è molto più consistente nel centro storico (-26,9%) che nel resto del Comune (-11,5%).
Le attività commerciali hanno comunque tentato in tutti i modi di resistere alle emergenze: il centro storico di Perugia ha perso dal 2019 a giugno 2022 19 attività e quello di Terni ne ha guadagnate addirittura 9.
“La modificazione e la riduzione dei livelli di servizio offerto dai negozi in sede fissa”, aggiunge il presidente di Confcommercio, “confina con il rischio di desertificazione commerciale delle nostre città, dove invece vanno richiamati, con politiche attive, famiglie, giovani.
Questo tema chiama in causa veramente tutti: associazioni d’impresa come la nostra naturalmente, ma soprattutto i decisori pubblici e anche i cittadini.
La desertificazione commerciale non riguarda infatti solo le imprese, ma la società nel suo complesso perché significa meno servizi, vivibilità e sicurezza. Affrontare il tema della rigenerazione urbana è ormai indifferibile. Occorre accelerare questo processo con un utilizzo più ampio e selettivo dei fondi europei del PNRR e il coinvolgimento delle parti sociali.
Questo tema importantissimo sarà al centro del convegno che Confcommercio Umbria organizza la prossima settimana, martedì 7 marzo, alla sala dei Notari di Perugia dal titolo: Imprese Futuro Umbria: La forza delle Imprese per costruire insieme il futuro dell’Umbria”.
I DATI DELL’OSSERVATORIO - 2022 (giugno) vs 2019
Nel centro storico di Perugia si è passati dalle 274 imprese commerciali del 2019 alle 255 del 2022. In calo anche le attività fuori dal centro storico: 1.160 attività del commercio nel 2019, 1.107 nel 2022.
Lieve calo nell’andamento delle attività turistico ricettive: nel centro storico bar, ristoranti e alberghi erano 229 nel 2019, 227 nel 2022. Fuori dal centro storico stesso trend: 575 imprese del comparto ricettività-ristorazione nel 2019, 562 nel 2022.
Le dinamiche nel comune di Terni: nel centro storico le attività commerciali sono passate dalle 334 del 2019 alle 343 del 2022. Fuori dal centro storico i negozi erano 818 nel 2019, 805 nel 2022.
Il settore ricettività-ristorazione: nel centro storico i bar, alberghi e ristoranti erano 154 nel 2019 e 146 nel 2022. Fuori del centro storico: 332 nel 2019 e 323 nel 2022.
I DATI DELL’OSSERVATORIO – 2022 (giugno) vs 2012
Per il commercio, il conto è molto più salato se il confronto avviene con i dati del 2012, prima edizione dell’Osservatorio sulla demografia delle imprese di Confcommercio.
Rispetto al 2012 le imprese commerciali del centro storico di Perugia hanno avuto un crollo del 26,9%; mentre fuori del centro storico sono calate dell’11,5%.
Stesso trend per le imprese commerciali ternane, che nel centro storico sono diminuite dell’11,6% rispetto al 2012 e fuori del centro storico addirittura del 14,8%.
In controtendenza il comparto ricettività ristorazione. Nel centro storico di Perugia, nello stesso periodo, queste attività sono aumentate del 4,6%; fuori del centro storico invece calo del 2,6%. Nel centro storico di Terni, sono aumentate del 3%; fuori del centro storico invece calo del 6,1%.
OSSERVATORIO CONFCOMMERCIO: ITALIA NEL COMPLESSO
Tra il 2012 e il 2022 sono sparite in Italia, complessivamente, oltre 99mila attività di commercio al dettaglio e 16mila imprese di commercio ambulante; in crescita alberghi, bar e ristoranti (+10.275); nello stesso periodo, cresce la presenza straniera nel commercio, sia come numero di imprese (+44mila), sia come occupati (+107mila) e si riducono le attività e gli occupati italiani (rispettivamente -138mila e -148mila).
Perugia
28/02/2023 07:04
Redazione