Futuro del distretto giudiziario, il presidente di Corte d'Appello sottolinea la mancanza di personale

'Il distretto é segnato dall'inadeguatezza dell'organico dei magistrati e del personale amministrativo a fronte di un crescente incremento dei flussi di contenzioso, soprattutto nella materia penale'. Così Antonio Buonajuto, presidente della Corte d'Appello di Perugia (insediatosi dopo la lunga reggenza del presidente Sergio Matteini Chiari) è tornato a lanciare l’allarme nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario, alla presenza delle autorità politiche ed amministrative. Analizzando la situazione territoriale, Bonaiuto ha affermato che 'la Corte d'Appello di Perugia comincia ad essere tra le piu' gravate d'Italia (trattando, tra gli altri, procedimenti dove sono coinvolti, come imputati o parti offese, i magistrati del Distretto di Roma) e, date le risorse umane e materiali che le sono assegnate, risulta penalizzata rispetto ad altri distretti. Un panorama non certo positivo anche per le sedi distaccate, come Gubbio, per le quali rimangono attuali i timori di una futura soppressione.