La querelle politica innescata dalla firma dell'accordo per la gestione dei rifiuti tra Ato dell'Alta Umbria e Regione avrà uno strascico nelle aule del Tar dell'Umbria. Il Centrosinistra Vivo di Città di Castello ha infatti annunciato l'intenzione di verificare la possibilità di inoltrare all'organo di giustizia amministrativa la documentazione relativa all'intesa sulla rimodulazione dei flussi di rifiuti che ha portato alle dimissioni del presidente di Sogepu Vincenzo Bucci.Dunque l'Ato n°1 di fatto non esiste più, visto che l'autonomia del ciclo dei rifiuti non si realizzerà più tra i comuni altotiberini e dell'eugubino gualdese, ma viene programmata, imposta e realizzata fuori dal nostro territorio: Ponte Rio con l'impianto di preselezione, lago Trasimeno, Marsciano e Todi, con la raccolta differenziata e la produzione del Compost.