Aumenti tra il 9% e il 40% nell’Ici, ma anche del 100% nell’Irpef. Sono le variazioni, notevoli, che emergono dai dati sulle addizionali comunali applicate nel 2007 rispetto all’anno precedenti nei comuni della nostra regione.
E sebbene le aliquote siano rimaste sostanzialmente invariate dappertutto, cambia il volume del gettito. In particolare le maggiori entrate derivano, nel caso dell’Ici, dall’adeguamento degli estimi catastali e da un diverso combinato di detrazioni, sconti e non ultimo, da un sensibile recupero dell’evasione. Proprio Trg aveva rilevato nelle scorse settimane i dati relativi alle irregolarità e all’evasione riscontrata nell’ambito degli immobili da una apposita mappatura delineata dall’Agenzia del territorio, che si occupa del quadro catastale del comprensorio.
Le cifre che emergono ora dalle rilevazioni ufficiali del Ministero dell’Interno, confermano questo quadro. Nel comprensorio il primato nella crescita dell’Ici è di Gualdo, che ha visto aumentare del 37% le entrate (arrivate a 2,5 milioni di euro), mentre a Gubbio la voce è lievitata del 9,6% (ora gli introiti sono di 5,8 milioni). Crescita in doppia cifra anche per Sigillo (+12,5%) e Nocera (+17,3%), più lieve l’incremento a Fossato (+9,6%) e Costacciaro (+4,3%). Fanalino di coda nell’aumento del gettito Ici è Valfabbrica (+3,2%) mentre è addirittura negativo il saldo per Pietralunga (-16% rispetto al 2006).
Le percentuali maggiorative delle entrate fiscali locali invece crescono molto di più se si parla di addizionale Irpef, imposta sulle persone fisiche che, soprattutto per i lavoratori dipendenti, significa maggiori trattenute in busta paga. A Gubbio l’aumento è del 50%, a Gualdo è addirittura raddoppiato il gettito. Più moderate le differenze nei comuni minori della fascia: Sigillo, Valfabbrica e Scheggia non hanno alcuna variazione, Nocera si muove del 6%. In doppia cifra solo Costacciaro (+34%) mentre il record è di Pietralunga che in un solo anno ha visto lievitare il gettito Irpef del 135%.
Numeri che se non si riferiscono direttamente alla variazione delle imposte, danno comunque la cifra di un maggiore introito per le casse comunali. E’ in ogni caso il segnale di un maggiore prelievo. C’è da auspicare che a questo corrisponda, già dal 2008, un maggiore livello dei servizi alla cittadinanza, tale da giustificare tocchi e ritocchi e soprattutto trattenute sempre più consistenti.
Gubbio/Gualdo Tadino
19/11/2007 10:00
Redazione