E' stata inserita in uno dei cosiddetti Trial clinici destinati a sperimentare nuove terapie per combattere la SMA (atrofia muscolare spinale). La speranza è che sia anche una delle prime a poter dire di aver non solo combattuto ma anche vinto la battaglia contro una malattia degenerativa sempre più diffusa.
La protagonista di questo percorso si chiama Matilde una ragazzina di 13 anni di origini eugubine (la mamma è eugubina) scelta tra le persone chiamate a collaudare nuovi percorsi di cura contro l'atrofia muscolare spinale, percorsi che accendono la speranza di tante persone. Nei giorni di Telethon, la maratona di solidarietà lanciata sulle reti Rai e che vede in campo anche il colosso bancario BNL con gli sportelli che saranno aperti anche oggi (dalle 10 alle 20), per la raccolta fondi, la popolare trasmissione “La Prova del cuoco” di Raiuno condotta da Antonella Clerici (nella foto) ha scelto Matilde Pocaterra che insieme a suo padre Renato ha voluto portare la propria testimonianza che ci dice che la volontà di farcela è più grande anche perchè la ricerca sta facendo passi avanti, i primi risultati si vedono, nella lotta alla Sma. Oggi esiste un farmaco in grado di migliorare la sintomatologia. Non è la cura finale ma può essere la traccia che la strada per raggiungerla è quella giusta. Non solo. Proprio il papà di Matilde, Renato Pocaterra, è impegnato in prima linea in un progetto sostenuto anche dai fondi di Telethon a favore dei malati di Sma che offre servizi a titolo gratuito in alcuni tra i principali ospedali italiani.
Il progetto si chiama "Nemo" (come il pesciolino della saga Pixel) con il quale si è dato il nome ad una serie di protocolli adottati presso centri clinici specializzati per rispondere in modo specifico alle necessità di chi è affetto da distrofie o altre malattie neuromuscolari.
Lo scopo principale di "Nemo" - come ha spiegato lo stesso Renato Pocaterra - è migliorare la qualità di vita delle persone prese in carico, fornendo loro e alle famiglie un supporto clinico, assistenziale e psicologico che risponda ai bisogni globali.
La giovanissima Matilde, nel corso della puntata de "La prova del cuoco", si è cimentata nella preparazione di un dolce, una panna cotta, rivelando la propria passione per la cucina, ma anche per la musica ed il canto. E per un giorno è stata tra i più autentici testimonial a favore della ricerca in un cammino ancora lungo ma che lascia molte speranze per il futuro.
Gubbio/Gualdo Tadino
17/12/2016 17:25
Redazione