Giornata del malato: le parole del vescovo di Gubbio, Ceccobelli

"Celebrare la vita, o meglio ancora, celebrare la sofferenza come mezzo di scoperta del significato profondo dell'esistenza". Queste le parole del vescovo Ceccobelli ad indicare lo scopo della Giornata del malato celebrata martedì a Gubbio. "Ognuno ha la sua croce - ha continuato - ma è attraverso questa che sull'esempio del Cristo si conquista la verità e la vita". Una giornata promossa dall'Unitalsi, l'associazione che si occupa del trasporto degli ammalati a Lourdes e negli altri santuari internazionali, che è stata caratterizzata dalla Santa Messa officiata dal Vescovo presso la basilica di Sant'Ubaldo, seguita da un momento conviviale. Tante le persone accorse sul monte Ingino per ricordare il valore dell'assistenza ai malati. L'associazione conta 15 volontari, dame di assistenza e barellieri, che ogni anno organizzano due pellegrinaggi, uno a Loreto ad aprile ed uno a Lourdes a giugno. Ma l'attività dell'Unitalsi dura tutto l'anno perché sono tante le iniziative promosse per dare assistenza a chi ne ha bisogno.