“La Pace è un cammino guidato dalla speranza”, con questa frase, presa in prestito dal messaggio di papa Francesco, il vescovo di Gubbio monsignor Luciano Paolucci Bedini ha centrato l'omelia della Messa officiata il primo giorno dell'anno, anche Giornata Mondiale della Pace. Il vescovo ha ricordato che da oltre 50 anni il primo giorno dell'anno segna anche, per la Chiesa, un giorno di riflessione e preghiera in cui la pace, intesa come Riconciliazione, in noi stessi, con Dio, con i fratelli, in casa, può rinnovarsi e tornare ad albergare nel cuore di tutte le genti del mondo, uguali nell'amore di Dio e unite nel suo disegno creativo. Monsignor Paolucci Bedini ha invitato ad accogliere e costruire la pace, come ha fatto Maria, che ha donato al mondo Gesù Cristo, radice e principe di Pace, attraverso cui Dio ha raggiunto gli uomini portando Amore e Misericordia, rispondendo a quel desiderio mai sopito nell'uomo di vivere nella pace.
La Pace, quale dono di Dio, elargito al mondo mediante il gesto supremo compiuto da Cristo mediante il sacrificio di se stesso attraverso cui ha salvato l'umanità.
Infine il vescovo ha dichiarato “noi figli del principe della Pace abbiamo il compito di assumere l'onere di operare per la pace, un dovere di coscienza, vivere la fraternità diffusa in tutto il mondo e sconfiggere ogni distanza. Abbiamo il dovere di avviare percorsi di dialogo e pacificazione. Che il Signore ci doni giorni in cui – ha concluso il presule – ogni nostra azione e ogni pensiero possano ricordare il desiderio di Dio di vedere vivere i suoi figli nella Sua Pace”.