Giudice di Pace soppresso: botta e risposta politica a Gualdo Tadino

Fa discutere a Gubbio come a Gualdo Tadino la questione della paventata soppressione dell'ufficio comprensoriale del Giudice di Pace. Tema sul quale si è accesa anche una infuocata polemica a distanza a Gualdo tra maggioranza e opposizione. Ad intervenire per primo il centrodestra con una conferenza stampa dei gruppi di opposizioe Forza Italia e Roberto Morroni sindaco (presente anche il capogruppo dell'opposizione di Fossato Codignoni ). Sarebbe inadempiente secondo l'opposizione gualdese l'amministrazione comunale di Gualdo Tadino che non ha comunicato i nominativi dei dipendenti comunali da affiancare al giudice di pace, requisito questo per mantenere il servizio. E' stato ricordato come grazie ad un accordo preso dall'allora giunta Morroni con i comuni di Sigillo e Fossato, facenti parti della stessa circoscrizione, il costo del servizio sarebbe stato suddiviso tra i Comuni e per Gualdo Tadino avrebbe pesato appena 13 mila euro. "Contro la chiusura del Giudice di Pace il nostro Sindaco, congiuntamente a quello di Gubbio e agli altri sindaci del territorio, si sta adoperando per far valere le necessità degli abitanti dell’intero comprensorio" è invece la replica che arriva oggi dalla maggioranza consiliare, con la nota di PD, Rinnovamento per Gualdo e Gualdo cambia. "Prova ne è il costante rapporto che i primi cittadini hanno instaurato con il Presidente della Commissione Giustizia della Camera e con lo stesso Ministro Orlando, i quali hanno ribadito a più riprese in forma pubblica di voler procedere alla proroga dei termini, per venire incontro alle richieste provenienti da varie parti del Paese, in merito alle analoghe problematiche che sta vivendo il nostro territorio".