Gualdo-Bastardo 4-1

(www.gualdocalcio.it) Finalmente! Dopo quasi due mesi il Gualdo torna a violare il Carlo Angelo Luzi. Con fatica, ma quello che contava oggi erano solo i tre punti. "Una partita determinante"; così era stato catalogato da Paolo Beruatto l'incontro col Bastardo. Alla vigilia del match col Todi un passo falso sarebbe stato in effetti molto pericoloso ai fini del morale, specialmente in questa fase in cui tutto sembra girare storto a livello di infermeria. Con Ramazzotti fermo ai box e in dubbio anche domenica, i biancorossi mancavano di una pedina insostituibile nel reparto avanzato e fortuna il recupero in extremis, bagnato anche da un gol, di Matteo Ramacci. Come se non bastasse sul finire del primo tempo si è fermato anche Ragni (stiramento?) ed ecco che i tre punti di oggi, anche se venuti dopo un match non proprio brillantissimo, valgono più dell'oro colato. Partono in sordina i biancorossi, ma non è che alla fine gli squilli di tromba saranno tantissimi. E' il Bastardo, dalla classifica inguaiata, a premere di più e per venti minuti i riflettori del Luzi sono per la squadra di Capponi che con le folate di Omgba Manga e Moroni (niente paura, solo un omonimo!) mettono in apprensione i tifosi di casa. Al 7' Omgba Manga scatta sul filo del fuorigioco, anzi in fuorigioco, e spreca un'occasione favolosa mandando la palla fuori dalla destra dell'area. All'11' un tiro di Pandolfi è deviato in angolo, ma gli ospiti in tre minuti rischiano veramente di poter passare in vantaggio. Al 17' è improponibile il tentativo di Omgba Manga. Un minuto dopo ci prova Moroni e al 20' ancora il numero nove di colore. Nel momento più favorevole al Bastardo, il Gualdo passa in vantaggio. Tutto passa per i piedi di Tchetchuoa che entra in area con una bella percussione e serve sulla sinistra il liberissimo Giovanni Romanelli che con un diagonale imprendibile batte Battistelli. Il Gualdo prende coraggio e al 31' Ramacci si piazza nella stessa posizione in cui Romanelli aveva segnato; a lui la palla arriva dalla sinistra, da Pandolfi, e il suo tiro è fuori. Il tempo di reclamare un rigore su Ramacci ed ecco che Beruatto perde Ragni per l'ennesima volta in questo campionato. Sospetto stiramento per il bravo centrocampista, che viene sostituito da Avrila. L'inizio ripresa è devastante per il Bastardo che in cinque minuti vede spegnersi la speranza di portare via almeno un punto dal Luzi. Dopo un occasione di Giovanni Romanelli, al 3' lo stesso gemello pugliese arriva fino alla linea di fondo e crossa per l'accorrente Ramacci che insacca al volo la palla del 2-0. Dopo appena due minuti un azione sviluppatasi da un corner mette in condizioni Avrila di pennellare un cross perfetto dalla sinistra per la testa di Pandolfi che tira a rete. Del Sero cerca di scacciare la palla dalla porta e ci riesce anche, ma quando ormai la sfera era entrata. 3-0. Una mazzata tremenda per gli uomini di Capponi, che accusano il colpo. Al 11' Boccali commette fallo su Giovanni Romanelli lanciato a rete. Rigore, il secondo del campionato, e Matarazzi realizza la quarta rete dal dischetto. A questo punto il Gualdo si rilassa e il Bastardo ne approfitta per mettere a segno il meritato gol della bandiera. Una palla persa dai biancorossi sulla sinistra arriva a Infuso, inspiegabilmente tenuto inizialmente in panchina, che batte Ruggeri con un bellissimo gol da lontano. Il classico gol dell'ex dato che l'attaccante folignate ha vestito la maglia del Gualdo due anni fa in C2 insieme alla truppa di Borrello. Dopo una fase di stanca, con interminabili palleggi del Gualdo a centrocampo, la partita si rianima di tanto in tanto, grazie anche alla rapidità di Moroni, che sfiora il gol al 28' quando fugge in area e si piazza davanti a Ruggeri che para a terra. E' il Gualdo ad avere la palla del 5-1 con Tchetchuoa sul quale Battistelli compie un miracolo deviando con un dito. Sarebbe stata una rete meritata per il giovane camerunense, ma troppo per un Bastardo che, specialmente nel primo tempo, non ha certo meritato un passivo così pesante.