Grazie al Protocollo di Intesa stipulato tra Ente Giochi de le Porte ed Arcisolidarietà, il Palio di San Michele Arcangelo, nel suo quarantennale, ha visto protagonisti di una straordinaria esperienza di integrazione i richiedenti asilo ospiti a Gualdo Tadino delle strutture di accoglienza gestite da Arcisolidarietà. Lo sforzo organizzativo promosso dalla nostra Associazione e dai responsabili dell'Ente è stato pienamente ripagato dal successo di questa iniziativa e dall'impegno che i nostri ragazzi hanno profuso in tutte le mansioni a loro assegnate. Un impegno ed un apporto operoso e puntuale che sono stati apprezzati da tutta la Città e dalle migliaia di visitatori convenuti a Gualdo nei tre giorni di festa. Nuove amicizie sono state strette, molti muri sono stati abbattuti, nuove relazioni sono state intessute con i ragazzi che hanno dato prova di una grande volontà di integrazione e si sono fatti conoscere per quel che sono, per quanto valgono e per le qualità umane e civili di cui dispongono e sono capaci. È così che nelle settimane precedenti la festa fino al culmine dei suoi tre giorni appena trascorsi, abbiamo visto avvicendarsi ben 40 giovani migranti del nostro progetto nelle attività che erano state programmate e che normalmente costituiscono quel lavoro d'insieme che ogni anno la Città di Gualdo Tadino porta a compimento perché la festa abbia inizio e si possa svolgere al meglio dei suoi spettacolari caratteri ed in tutta sicurezza: dal ragazzo che ogni sera ha cucito costumi nella sartoria di San donato alla squadra che è stata affiancata alla Commissione tecnica per la predisposizione dei percorsi di gara, dei sistemi di sicurezza e delle tribune; dai gruppi che hanno lavorato nelle Taverne di San Donato e di San Martino ai sei ragazzi che hanno preso parte al corteo storico di San Facondino, fino a quelli che hanno persino coaudiavuto la Polizia municipale nel regolare il traffico presso i Giardini pubblici nelle ore di maggiore afflusso del tardo pomeriggio di sabato, in concomitanza del concentramento dei carri e dei figuranti per la partenza del corteo. Arcisolidarietà intende esprimere grande soddisfazione per tutto ciò che si è reso possibile in questi giorni e per l'esperienza di interazione che i nostri richiedenti asilo hanno potuto vivere e che sarà per loro utilissima nel prosieguo del loro percorso. Anche a nome loro, esprimiamo profonda gratitudine all'Ente ed alle quattro Porte per l'opportunità che è stata offerta e per la disponibilità e l'accoglienza garantite. Vogliamo infine comunicare che nel solco di una programmazione tutta protesa a moltiplicare le iniziative di integrazione e di coinvolgimento dei rifugiati nella comunità locale, nella mattinata di mercoledì 28 settembre, nell'ambito dei progetti scolastici di educazione alla cittadinanza da noi promossi, circa trenta ragazzi hanno partecipato ad una visita guidata presso il Museo Regionale dell'Emigrazione, accolti dalla Direttrice Catia Monacelli ed accompagnati dalla professoressa Marta Massini e dal nostro operatore Mauro Di Michelangelo. È stata una visita intensa ed emozionante di cui i migranti ed i rifugiati africani di oggi hanno immediatamente colto il significato profondo nella condivisione di una memoria storica di un fenomeno di massa e di tante storie e vicissitudini personali, spronandoli ad associare le loro condizioni a quelle vissute allora dagli emigranti umbri ed italiani nei loro viaggi della disperazione e della speranza e nei loro approdi in altri Paesi; a seguire una traccia educativa, culturale e civile tale da ricostruire una consapevole mappa storica e sociale. Storia, memoria, folklore e cultura, dunque, come veicoli di accoglienza, di relazione, di integrazione e di cittadinanza: questo è stato l'intento con cui in questo settembre gualdese Arcisolidarietà ha voluto segnare un percorso e delineare un modello di partecipazione attiva dei rifugiati nostri ospiti alla vita della comunità locale, grazie alle opportunità offerteci da due delle sue più ragguardevoli eccellenze.