E’ la gioia incontenibile dei giovani portaioli di San Benedetto a chiudere a Gualdo Tadino l’edizione 2022 del Palio di Primavera; la Bastola bruciata in piazza, dopo due edizioni assenti causa Covid, è un segno liberatorio delle difficoltà del passato e un auspicio per tutto quello che dovrà venire, a cominciare dall’edizione del prossimo settembre. Come nella più tipica e vivace tradizione dei Giochi è la corsa a pelo, l’ultima gara , a decidere tutto con Jacopo Barberini per Porta San Benedetto e il suo somaro Tex che sbalordiscono tutti per velocità e destrezza. Tutte le Porte si giocavano il Palio a quel punto del pomeriggio ma sono stati i giallo blu a festeggiare. Per loro già ottimo primo posto nella gara a caretto, la prima del pomeriggio dove avevano fatto chiaramente intendere che la stalla delle Piagge aveva un fuoriclasse e con lui dei somarai di tutto rispetto, insieme a Barberini, Giacomo Germani, Jacopo Bordichini, Alex Chiovini e Matteo Angeletti. Seconda Porta San Donato, quindi distanziati l’uno dall’altro solo di 30 centesimi Porta San Facondino e Porta San Martino .
Lunga e combattuta la gara con la fionda dove Porta San Martino sfoderava un vero fuoriclasse, Matteo Bozzi che si attestava al primo posto, mentre dopo una serie di spareggi che hanno dimostrato le abilità in campo, la classifica della fionda chiudeva con secondo Christipher Raggi di Porta San Facondino , quindi il giovanissimo Simone Farabi di San Benedetto e Samuele Guerra di Porta San Donato . Si è andati quindi al tiro con l’arco che ha riservato uno spareggio per il primo posto: lo ha vinto Lorenzo Bartolini riportando in pista una San Donato rimasta attardata, su un bravissimo Riccardo Ardenti di San Martino. Bellissimo il gesto dell’abbraccio finale tra i due. Seguono in classifica arco San Facondino e San Benedetto. Le Porte erano dunque appaiate a due a due al momento dell’ultima gara, ha deciso la vittoria la corsa a pelo appannaggio di San Benedetto. Esplode la festa in piazza intorno al rogo della Bastola, plauditi dal pubblico e dall’Ente Giochi de le Porte del neo presidente Claudio Zeni. La gioia è grande, quella del giovane priore dei giallo blu Leonardo Rondelli e della sua madonna Veronica Bagnarelli che avevano aperto il loro corteo storico ispirato al ciclo delle quatrro stagioni. Per Porta San Donato, la prima che era scesa in piazza, i priori erano Matteo Brunetti e Alice Scassellati con un corteo ispirato alla favola di Esopo “Zeus e le api”, per una riproduzione delle attività legate al miele; per Porta San Facondino i priori erano Jacopo Angeli e Chiara Ricci con un corteo che riproduceva un mercato medievale come luogo di socialità e vita; infine per Porta San Martino i giovani priori erano Andrea Remigi e Valeria Teodori con una sfilata che ha riproposto i giochi di una volta che hanno fatto crescere generazioni di bambini. L’appuntamento ora è con i Giochi di settembre, anche se il Palio di Primavera nel suo crescere in contenuti e abilità, non ha sfigurato in emozioni e bellezza.
Gubbio/Gualdo Tadino
02/06/2022 23:07
Redazione