Gualdo Tadino: svelato il Palio S.Michele Arcangelo, da venerdi' gli appuntamenti dei Giochi de le Porte

Sceglie lo stile naif, quello degli autodidatti sognanti, l’Ente Giochi delle Porte di Gualdo Tadino affidando la realizzazione del palio di San Michele Arcangelo 2016 al trentino Amedeo Marchetti. Il velo è stato tolto sabato scorso in una sala consiliare che ha fatto da riparo alla pioggia caduta scrosciante dalle 22 in poi, interrompendo la cerimonia in svolgimento in piazza Martiri. L’iconografia del palio è quanto di più classico possa esserci: un San Michele Arcangelo che uccide sotto i suoi piedi il drago , sullo sfondo la città immaginaria di Gualdo Tadino con tutte le sue mura e torri, in alto il rosone della cattedrale di San Benedetto rivisitato con gli stemmi delle quattro Porte. Lo stile ricorda i manga giapponesi che popolano l’immaginario dei cartoon dei bambini, sia nel disegno essenziale che nei colori . La presentazione del palio ha chiuso la serata del sabato che era iniziata in piazza con la cerimonia d’investitura dei priori. Tratta dagli statuti quattrocenteschi , è stata fatta risorgere dalle carte d’archivio per ricordare il carattere popolare che aveva la carica dei priori. Alla presenza dei maggiorenti dell’Ente , i singoli rappresentanti di Porta sono stati investiti ricevendo il collare con il simbolo di appartenenza ; a seguire il giuramento sulla lealtà dei loro intenti e la correttezza dello svolgimento delle mansioni . La pioggia , minacciosa sin dal pomeriggio, ha poi interrotto la cerimonia che avrebbe dovuto concludersi con la presentazione in piazza del palio 2016. E’ così che il cerimoniale è proseguito presso la residenza municipale dove il drappo è rimasto per la notte . Domenica mattina il suo trasferimento presso la cattedrale di San Benedetto dove resterà custodito nella cappella di San Michele Arcangelo fino a domenica 25 . La pioggia ha creato qualche difficoltà anche alla giornata di ieri quando, dopo il tradizionale pranzo del portaiolo, erano attese le prove ufficiali di gara . Alla fine ad aggiudicarsi il premio “Tonino Parlanti”, che ogni anno Porta San Martino mette in palio per il miglior equipaggio della corsa a carretto, è stata proprio Porta San Martino che con l’animale Bruno guidato dall’auriga Giovanni Pascucci e dal frenatore Paolo Micheletti ha tagliato il traguardo in 1 minuto e 59 secondi .