Gualdo Tadino: venerdì santo torna la “Rappresentazione”

Dopo due anni d’interruzione forzata dovuta al Covid, che tanti problemi ha originato anche nella comunità gualdese, il Comitato Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo, propone ai livelli precedenti, di successo e di notorietà, la Processione dei Misteri, che ricorda i vari momenti della passione di Cristo e, in particolare, la sua crocifissione e morte. Le incertezze al graduale ritorno alla condizione di normalità, generate dal coronavirus, ancora attivo pur in forma lieve, sono state fugate dalla sollecitazione esplicita e diretta dell’amministrazione comunale, desiderosa di voler, dopo mesi d’insistenti rinunce, la rinascita di ogni forma di vita civile e culturale del territorio. L’invito pressante ad agire è stato raccolto dal Comitato, che si è messo a lavorare alacremente per promuovere l’antivigilia di Pasqua, la festa vissuta tra spiritualità e tradizione, la Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo, il corteo tra i più espressivi e spettacolari della regione, che ripercorre il grande dramma del Calvario, che ha ispirato poeti, pittori, e artisti di ogni genere e di ogni epoca. Il Comitato ha piena fiducia, che la sospensione temporanea della tradizionale manifestazione non abbia minato quella fascia di persone, lo zoccolo duro dei figuranti (vero punto di forza della rievocazione), che da quasi trentacinque anni, cioè dal rilancio della cerimonia del 1988, ha ininterrottamente preso parte all’azione nell’ambito della tradizionale vicenda drammatica della Passione di Cristo. Individui che hanno saputo interpretare puntualmente i ruoli dei personaggi, principali e secondari, dell’opera narrativa: la Maddalena, madonne piangenti, che assieme ai Cristi, apostoli, soldati, centurioni, re, farisei e giudei, hanno sfilato, anno dopo anno, per le vie della città proponendo l’ultimo viaggio di Gesù verso il Calvario. Il Comitato ricorda che i momenti espressivi della Passione e della morte sono rievocati da quattordici gruppi viventi seguiti dal Cristo morto e dalla statua dell’Addolorata. Ricorda altresì, che per rappresentare al meglio i quadri della Via Crucis necessitano duecentocinquanta persone circa, senza le quali sarebbe impossibile riproporre nella sua complessità la pittoresca Sacra Rappresentazione che da secoli appartiene alla tradizione popolare della città, che mescola aspetti religiosi, artistici, culturali e storici. Il Comitato, pertanto, si appella alla generosità delle associazioni e dei cittadini gualdesi ben sapendo che nei momenti difficili, giovani e anziani, ragazzi e ragazze, donne e uomini, sanno raccogliere l’invito e accorrere numerosi così come accaduto Venerdì Santo 1998, quando in una tragica edizione primaverile, segnata dalla pioggia torrenziale e da varie scosse di terremoto, era battuto ogni record di presenze dei figuranti. In fatto di iscrizioni i primi segnali sono rassicuranti, segno che c’è voglia di rivincita e di rivalsa su un biennio colmo di apprensioni e di paure. Nei locali sottostanti la scuola materna del centro, attuale sede dell’Associazione, c’è certezza che la “Rappresentazione”, figurativa e drammatica, che sfilerà venerdì 15 aprile 2022, dalle ore 20,30, rivivrà lungo le vie antiche di Gualdo Tadino con lo stesso apparato iconografico delineato dalla tradizione medievale. Come consuetudine sarà seguita dal simulacro del Cristo Morto, accompagnato dai membri dell’antica Confraternita della SS.Trinità e dal suono solenne della Banda musicale “Città di Gualdo Tadino”.