Gualdo Tadino: venerdi' sera al teatro Don Bosco la prima di "Diverso inverso"

"Diverso Inverso", ovvero La Poesia trionfante, è un’operazione di drammaturgia musicale che prende spunto dall’Opéra comique e dalla Commedia musicale finalizzata ad uno spettacolo divertente e avvincente, che mette in scena la Poesia come soggetto fondante, nell’occasione portata in scena da Sylvia Marcellini, e declinata nei suoi aspetti letterari, operistici e teatrali. L'appuntamento è per venerdì 21 novembre con la prima fissata per le ore 21 al teatro Don Bosco di Gualdo Tadino, e si avvale della Compagnia Arte e Dintorni e del patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del comune di Gualdo Tadino. I tre quadri di cui è formata sono riferiti ad autori notissimi al grande pubblico della letteratura poetica e del teatro. Il primo guida alle poesie “puerili” di Giacomo Leopardi, del quale verrà inoltre realizzato il più noto” Dialogo tra il venditore di almanacchi e un passeggere” interpretato da Marco Panfili e Sacha Rondelli, mentre il terzo quadro è occupato dalla più famosa scena del balcone del teatro francese di fine ottocento: quella tra Cyrano di Bergerac e Rossana, scritta da Edmond Rostand, versificata in lingua italiana da Mario Giobbe , recitata da Stefano Galiotto e Scilla Benedetti. Il cuore dello spettacolo è poi riservato alla poesia lirica, dominata dal canto classico e dall’accompagnamento al clavicembalo di Francesca Ferranti: sulle arie di Mozart, Haendel Gluck e Martini si esibirà una primadonna straordinaria, il mezzosoprano Lucia Paffi . Marco Jacoviello, musicologo e storico della musica, dopo la venticinquennale esperienza di collaboratore del Teatro Carlo Felice di Genova, è l’ideatore e l’anima di uno spettacolo armonioso e affascinante, per certi versi innovativo ed ugualmente inserito nella straordinaria tradizione operistica dell’Opéra vaudeville. Diverso Inverso è ricco dicoups de theatre e di grandi respiri melodici, e vedrà in buca una nutrita compagine di strumentisti a fiato e percussioni (Fausto Paffi– basso tuba, Giuseppe Minelli, Trombone, Domenico Panfili – clarinetto, Lorenzo Cannelli – tromba, Gabriele Bicchielli – percussioni e Francesco Fioriti - timpani) cui è stata affidata l’esecuzioni di brani dei più grandi autori del melodramma italiano a mò di siparietti musicali con lo scopo di introdurre e definire lo spirito di ciò che la scena andrà a costituire.