Tornando a casa, ieri sera, dopo l’incontro partecipativo che la giunta comunale di Gualdo Tadino ha tenuto con le associazioni per illustrare le linee del bilancio preventivo 2005 ed ascoltare le singole esigenze, qualche certezza con la quale i rappresentanti di numerosi sodalizi gualdesi erano usciti da casa per incamminarsi presso la sala consiliare e proporre le loro idee, si era irrimediabilmente persa nei meandri della discussione. E’ stato il sindaco Angelo Scassellati, unitamente agli assessori al gran completo e a un
funzionario dell’ufficio ragioneria del Comune, ad illustrare le difficoltà del bilancio preventivo di quest’anno per le voci di capitolo denominate “spese correnti” e “avanzo di bilancio”, quelle che, in sostanza, sono in genere la fonte a cui attingono le associazioni per le loro attività. Norme più severe introdotte dalla legge finanziaria applicano quest’anno su più vasta scala il cosiddetto “Patto di stabilità”, ovvero la regola per cui ai Comuni viene impedito di spendere nell’anno corrente più di quello che hanno speso nella media di tre anni precedenti, pur se disponessero di fondi in abbondanza da poter sfruttare. Una manovra che, di fatto, attraverso la macchina complessa della ragioneria di Stato, serve per ridurre il debito pubblico dell’Italia e poter rientrare nei parametri europei. Conclusione: ci sono pochi fondi da spendere e dunque gli interventi del Comune in favore delle associazioni debbono essere mirati. Nel dettaglio non significa, ha precisato tra gli altri l’assessore Cambiotti, che il Comune non verrà incontro alle esigenze delle associazioni, ma i progetti dovranno essere valutati con più attenzione. Sodalizi che hanno una maggiore ricaduta sul territorio in termini di numero di associati e longevità o che promuovono annualmente un maggior numero di iniziative di ampio respiro saranno inevitabilmente favoriti, ha sottolineato il sindaco. Si prediligerà anche il finanziamento, piuttosto che di singole iniziative, di investimenti veri e propri, da acquisti di sedi e macchinari al ripristino di strutture che possano dare alle associazioni un mezzo per sostentasi da sole. Per l’Ente Giochi – ha detto Scassellati – questo è già in fieri: il bilancio prevede la costruzione delle quattro stalle come anche l’adeguamento delle due taverne esistenti; per l’Avis, uno dei più antichi e produttivi sodalizi gualdesi, è inderogabile la restituzione di una sede; per frazioni come quelle di Biancospino, S. Lorenzo e Cartiere già sono state programmate costruzioni o sistemazioni di luoghi aggregativi, operazione che verrà fatta per quelle realtà di frazione che maggiormente ne abbisognano. Insomma, l’imperativo è investire piuttosto che semplicemente spendere per mostre, convegni, feste, campionati che, seppur importanti, verranno sovvenzionati con più parsimonia.
04/03/2005 17:17
Redazione