Gubbio e Città di castello tra i 92 comuni umbri sotto la lente d’ingrandimento di CGIL regionale che, assieme a SPI pensionati-CGIL, ha promosso un’inchiesta allo scopo di valutare l’andamento della spesa sociale e la situazione dei bilanci comunali. Si è insomma studiato quanto ogni grande comune dell’Umbria spende pro capite per gli interventi sociali basandosi sui conti consuntivi. Spesa che nel solo 2003 si è ridotta generalmente del 5% a causa soprattutto dei ristretti margini di manovra concessi dalle ultime finanziarie e dalla diminuzione dei trasferimenti assegnati nel dopo terremoto. In testa alla classifica - pubblicata oggi dall'inserto Centro Nord de "Il Sole 24 Ore" - Perugia ed Orvieto tra i 136 e i 126 Euro ma fanalino di coda sembra essere proprio Gubbio con 71 Euro di spesa pro capite per gli interventi sul cosiddetto welfare (asili nido, assistenza e beneficenza, strutture residenziali per anziani), mentre Città di Castello è penultima tra i maggiori centri con una spesa inferiore ai 100 euro pro capite.