La ricorrenza del 1 luglio sarà istituzionalizzata e inserita nei regolamenti comunali, prevedendo l'uscita del Gonfaloniere al pari delle altre feste e ricorrenze cittadine. Con queste parole, accogliendo l'invito di Gabriele Pedana uno dei sopravvissuti all'eccidio nazista di quel 1 luglio 1944, il sindaco Massimiliano Presciutti ha concluso la prima parte della giornata “Gualdo Tadino ricorda i Martiri della Libertà”.
Giornata in cui, accanto ai quattro gualdesi fucilati in quella che oggi è piazza Martiri della Libertà - Corradino Anastasi, Riccardo Travaglia, Alessandrino Busetto e Giuseppe Iacopetti - sono stati ricordati tutti i caduti nel periodo della resistenza. Momento del ricordo cui nella mattinata hanno partecipato autorità civili e religiose, rappresentanti delle forze dell'ordine del territorio, nonché le associazioni combattentistiche. Presente l'assessore di Scheggia e Pascelupo, Mariella Facchini.
Già don Giambattista Brunetti, parroco della cattedrale di San Benedetto dove è stata celebrata una messa in ricordo dei caduti, aveva avuto parole di elogio per questa iniziativa. “Fare memoria di questi fatti è indispensabile, specialmente in una società dell'effimero che dimentica tutto in fretta, altrimenti saremo condannati a ripeterli – ha detto don Brunetti durante l'omelia invitando a coinvolgere in questi ricordi le giovani generazioni.
Momento del ricordo che è vissuto anche in sala consiliare dove ha preso la parola il presidente del consigli Fabio Pasquarelli che ha ribadito che occorre dare memoria a questi eventi auspicando anche lui la partecipazione dei giovani a questi eventi.
Toccante la testimonianza di Gabriele Pedana, che ha ricostruito – con le lacrime agli occhi - alcuni dei momenti della sua cattura quella domenica 1 luglio da parte delle truppe naziste, la fuga di altri partigiani e giovani prigionieri, il rivolo di sangue dei fucilati che attraversava la piazza. Pedana ha ringraziato il Comune per questa iniziativa che ha cercato sempre di creare. “E' un bene che lascio, speriamo che le guerre non ci siano più e che i giovani ricordino chi è morto per la libertà – ha detto lo stesso Pedana.
La cerimonia mattutina si è poi conclusa in piazza Martiri della Libertà con la deposizione di una corona di alloro ai piedi del monumento che riporta i nomi dei caduti della resistenza alla presenza da parte del sindaco Massimiliano Presciutti e dello stesso Gabriele Pedana, con le note dell'inno suonato dalla banda musicale Città di Gualdo Tadino del maestro Sesto Temperelli.
“Una data importante per la comunità quella di oggi, non saremo mai grati abbastanza ai Martiri della Libertà. Gualdo non dimentica i suoi figli, Gualdo ha memoria e tiene in vita il ricordo degli eroi della libertà – ha sottolineato il sindaco Presciutti, annunciato appunto l'istituzionalizzazione del 1 luglio come momento del ricordo.
Nel pomeriggio, alle 18.30 presso l'anfiteatro di piazza Soprammuro, ci sarà un “Momento del ricordo” con letture e testimonianze della resistenza a Gualdo Tadino.
Intorno alle 19.30, infine, ora della fucilazione la memoria dell'eccidio proprio in piazza Martiri della Libertà dove avvenne la stessa.
Fu l’ultimo atto delle truppe naziste che costrinsero ad assistere alla scena della fucilazione dei quattro partigiani tanti gualdesi, giovani-bambini-anziani uomini e donne poi il 5 luglio l'arrivo degli alleati e la liberazione della città.
Gubbio/Gualdo Tadino
02/07/2014 11:38
Redazione